Sport: i grandi eventi che ci attendono nel 2018
(di Marcel Vulpis) – Sarà un 2018 nel segno del business, grazie anche ai Mondiali di calcio di Russia e ai Giochi olimpici invernali, in programma in Corea del Sud. Praticamente due dei tre eventi di sport più seguiti a livello planetario (insieme all’edizione estiva delle Olimpiadi). Con investimenti a sei zeri che toccheranno soprattutto il parco impianti sportivi di queste due importanti nazioni, interessate ad utilizzare lo sport per presentarsi al mondo con un’immagine moderna e tecnologicamente avanzata.
Russia2018: budget organizzativo totalmente stravolto
Per il momento si è arrivati a 19,7 miliardi di euro, una cifra mai spesa per l’organizzazione di un Mondiale di calcio. Inizialmente (più di sette anni fa), il budget del più importante evento sportivo era stato fissato, dagli organizzatori, in 6,7 miliardi di euro.
Secondo la ong (organizzazione non governativa indipendente dagli Stati) Transparency international, specializzata sul tema della corruzione, l’esplosione delle spese è legata sia al “gigantismo” dei russi, già testato in occasione dell’Olimpiade invernale di Sochi 2014, quando si è arrivati a spendere 37 miliardi contro i 7,8 miliardi del business plan, sia al tema della trasparenza negli appalti, con costi cresciuti anche del 250% rispetto a quelli inizialmente previsti.
Un’anomalia, però, che potrebbe nascondere, eventualmente, ipotesi di grave corruzione o di mala gestione nel migliore dei casi. Per Transparency, tra l’altro, questi costi, coperti, nell’80% dei casi, dalle municipalità e dai governi regionali, impatteranno negativamente sulle economie locali.
Per non parlare della crescita dei costi finalizzati la costruzione e ristrutturazione degli stadi, che dovevano pesare non oltre i 2,6 miliardi di euro e che si stima, invece, sforeranno il tetto dei 4,5 miliardi.
La Russia ha presentato 12 impianti, localizzati in 11 diverse città e divisi in gruppi per aree geografiche (Nord, Sud, Centro, Volga e Urali), con otto strutture completamente nuove, costruite per l’evento iridato (14 giugno-15 luglio 2018), tre ristrutturate e la polifunzionale Kazan arena, con meno di quattro anni di vita. Un parco-impianti unico al mondo, con 3,14 milioni di biglietti in vendita durante le giornate di gara. Nonostante l’impegno del comitato organizzatore, a presentarsi in modo moderno e con un’immagine tecnologicamente avanzata, a meno di un anno dall’evento, accanto ai sette sponsor internazionali della Fifa (la russa Gazprom, il colosso cinese Wanda group, Coca-Cola, Adidas, Hyundai-Kia, Qatar airways, Visa) ed ai quattro destinati esclusivamente all’evento iridato (Hisense, McDonald’s, Vivo, Bud), solo un partner collegato all’economia russa (l’istituto di credito Alfa-Bank) è entrato nella categoria dei partner “regionali”. (fonte: inchiesta – Guerin Sportivo)
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