Sport in Famiglia all’Eur da un’idea ASI
E’ volta al termine la VI edizione di “Sport in Famiglia”, il maxi evento sportivo, nel cuore della capitale, in una cornice unica, quella del parco, del laghetto dell’Eur e della Piscina delle Rose che, attraverso il suo Presidente, Claudio Schermi, in collaborazione con la Canottieri Eur, ha concesso l’utilizzo delle proprie strutture.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Cast Sub Roma, con il supporto della Federazione Italiana Motonautica, dell’ASI – Associazioni Sportive e Sociali Italiane, Ente di Promozione Sportiva dal 1994 riconosciuto dal CONI – e di EUR SpA, fa dello sport uno stile di vita e riesce ogni volta a sensibilizzare anche i più piccoli alla pratica all’aria aperta nel rispetto dell’ambiente. “Un ringraziamento speciale va a Fabio Bertolacci che ha sempre creduto in questo progetto. Anche quest’anno EUR SpA l’ha sostenuto, anche al fine di trasformare il laghetto in un’area verde a disposizione dei cittadini” afferma il Presidente di EUR SpA, Roberto Diacetti. E sottolinea: “Sport in Famiglia è un bellissimo messaggio di sport, nonchè una meravigliosa festa di aggregazione di carattere sociale.”
Nove giorni di sport con un numero di partecipanti in continua crescita rispetto alle passate edizioni, a testimoniare come I’associazione organizzatrice abbia saputo confezionare un evento rispondente alle aspettative del pubblico e coinvolgere realtà come l’Istituto per il Credito Sportivo, decise a dare il loro sostegno perché convinte del valore culturale e promozionale dell’iniziativa.
Record assoluto di presenze – oltre 12mila – solo il 25 aprile, per un totale di circa 60mila visitatori nell’arco dell’intero evento.
Il 1° maggio 6 tra i migliori atleti nazionali di Paracadutismo – Carlo Di Pietro, Massimo Agnellini, Christian Bonaldo, Konstantin Kunts, Francesco Italia e Ivan Colella – hanno emozionato con uno spettacolare atterraggio sull’acqua, in una doppia dimostrazione di Canopy Piloting. Questo eccezionale evento nell’evento, preparato durante i Mondiali, il Para Swoop Show Sport in Famiglia 2017, ha visto i sei campioni, che si sono lanciati da 2100 mt di altezza, scendere con le loro vele a 130 Kmh su una pedana sistemata per l’occasione al centro del laghetto. Gli atleti sono entrati nella storia, perchè mai prima d’ora qualcuno era atterrato in un centro urbano con un freestyle di paracadutismo. Veri e propri numeri acrobatici che hanno lasciato il pubblico senza respiro. Racconta Carmine della Corte, Presidente della S.S.Lazio Paracadutismo: ”Adesso l’obiettivo è quello di riportare a Roma gli eventi di paracadutismo e creare quindi un asse: Laghetto dell’Eur ad Aprile-Maggio con il Canopy Piloting, Stadio dei Marmi ad Ottobre con Precisione Tuta Alare Speed e infine all’Aeroport dell’Urbe a Novembre con un mega show di tutte le discipline agonistiche aeronautiche.” E continua: ”Io che che faccio la Speed Sky Diving e raggiungo i 400 Kmh ed oltre posso affermare davvero che il paracadutismo è libertà e può essere una buona medicina per la depressione, l’ansia e lo stress che dilagano nella nostra società. Quindi invito i ragazzi a provare questa disciplina.” Chiosano coralmente i sei gladiatori: “Ci avete dato la possibilità di realizzare un sogno, di fare qualcosa che non sappiamo quante volte nella vita di un paracadutista possa succedere: saltare e vedere Roma in caduta libera vale tutto.”
Mai come in questa edizione le Federazioni sono intervenute con grande attenzione ed efficacia, anche attraverso le tantissime attività che hanno coinvolto grandi e piccoli in oltre 40 discipline, con l’obiettivo di esaltare i valori positivi che lo sport trasmette: dallo sci nautico agli sport equestri, dagli scacchi al calcio, dall’hockey su prato al pugilato, e poi ancora il modellismo, il rugby, il pattinaggio, il golf, la vela, le arti marziali e molto altro. Tra quelle più gettonate del parco sicuramente il tiro a segno con la pistola laser e soprattutto l’indoboard e il parkour, discipline complete che sono anche una filosofia di vita, le quali coinvolgono sia un aspetto mentale che fisico, in un caso cercando il punto di equilibrio, nell’altro spingendo a superare gli ostacoli, i limiti e le paure, legata anche ad un concetto di libertà personale, che ognuno esprime come meglio riesce.
Il grande valore aggiunto di quest’anno è stato il progetto alternanza Scuola-Lavoro, realizzato grazie a diversi Istituti Superiori e all’Università di Roma Tor Vergata che ha permesso la partecipazione di 100 alunni impiegati nei molteplici aspetti della manifestazione. Fabio Bertolacci spiega: “Da organizzatore sono molto soddisfatto di questa edizione di Sport in Famiglia. L’alternanza Scuola—Lavoro in particolare è quella che mi gratificato maggiormente: non mi aspettavo che dei ragazzi così tanto giovani, potessero essere in grado di mettersi in gioco e dimostrare grandi capacità nel sostituire delle figure professionali.”
Nemmeno il cambiamento del meteo ha fermato Sport in Famiglia nelle due giornate dedicate a 2000 ragazzi di diversi istituti scolastici regionali, sensibilizzati su temi relativi all’integrazione sociale, al bullismo e all’uso improprio dei social network in ambito sportivo. “Ragazzi fate sport, divertitevi, conoscete tante discipline” è questo il consiglio del Presidente Coni Lazio, Riccardo Viola, indirizzato a tutti gli adolescenti. “Quando si inizia un percorso sportivo non è necessario diventare un campione, il vero obiettivo è diventare una persona migliore.”
Questi gli ingredienti che hanno suggellato il grandissimo successo di una manifestazione che è diventata per Roma irrinunciabile e che vedrà l’ASI, con il suo Presidente Claudio Barbaro, accanto a Cast Sub Roma e a Fabio Bertolacci, nel ruolo di coorganizzatore per il prossimo quadriennio.
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