Sport Paralimpico
Il Fango Quotidiano…su Malagò
(di Marcel Vulpis) – Non basta la vittoria per il “NO” a Roma2024 (sempre che sia stata una vittoria) a placare la sete di ghigliottina mediatica degli attivisti a 5 stelle. Puntuale come un orologio svizzero è arrivato l’articolo (anzi il “ritratto”) targato Fatto Quotidiano, da sempre vicino agli ambienti
Roma2024: per Alex Zanardi il NO al progetto è un errore
Alex Zanardi con al collo le tre medaglie vinte nell’handbike alle Paralimpiadi di Rio sulla soglia dei 50 anni ha commentato la querelle su Roma2024, progetto di candidatura olimpica, per il momento fermato dalla sindaca della Capitale, Virginia Raggi. «Peccato, sennò l’Olimpiade di Tokyo 2020 l’avrei passata di slancio: finché
M5S, Ladri di sogni olimpici!
Presidente Malagò, mi permetto di inviarLe questa lettera aperta sul tema della candidatura di Roma2024. Inizio a parlare di “sogni” (che per i grillini sono invece incubi), perché senza un “dream” un Paese muore. Senza un dream non c’è futuro, né oggi né mai. Senza un sogno o una visione
Il No alle Olimpiadi di Roma2024 quanto peserà sul futuro di Roma Capitale?
(di Gianni Bondini) – Oggi, che sta per tramontare, Roma ha vissuto una delle più brutte giornate della sua storia recente. La sindaca, avvocata Virginia Raggi, ha chiuso la porta in faccia al mondo dello sport italiano: “No alle Olimpiadi del mattone”. Considerando la candidatura, ripeto la candidatura e null’altro, solo
Raggi dice NO a Roma2024. Il sogno diventerebbe incubo e Grillo la “beatifica”
La sindaca pentastellata di Roma ha ufficializzato il “NO” alla candidatura per le Olimpiadi del 2024. Virginia Raggi ha sottolineato che sarebbe stato “da irresponsabili dire sì” spiegando di non aver cambiato mai idea: “Non ipotechiamo il futuro di Roma. Diciamo no alle Olimpiadi del mattone, stiamo ancora pagando i
Roma2024: Lettera aperta di un pentastellato alla sindaca Raggi a poche ore dalla decisione finale
“Rinunciare a Roma 2024 sarebbe una sconfitta per lo sport. E una figuraccia per credibilità Italia“. Con queste parole molto dure ha esordito Giovanni Malagò (numero uno del CONI), in questo inizio di settimana molto caldo per il presente/futuro della candidatura olimpica capitolina. In contemporanea con questa dichiarazione Fabrizio De