Una finale quindi a tre strisce proprio sul territorio del Brasile sponsorizzato a colpi di milioni di euro dalla “rivale” Nike. Per l’azienda americana l’unica soddisfazione è la rete di Mario Goetze, testimonial della casa del “baffo“. E infatti dopo pochi minuti dalla fine della partita Nike ha viralizzato su Facebook le immagini del calciatore 22enne del Bayern Monaco (passato appena un anno fa in Baviera con un trasferimento record dal Borussia Dortmund del valore di 35 milioni di euro). Sempre a marchio Adidas i due premi finali individuali: miglior portiere (il numero uno della Germania Manuel Neuer) e il miglior giocatore (golden ball): Leo Messi (ritirato dalle mani di Blatter, presidente FIFA, senza nemmeno un sorriso). Entrambi e non è un caso sono calciatori-testimonial della casa delle tre strisce. Per Nike, che ha speso più del doppio degli investimenti pubblicitari di Adidas, su scala planetaria resta soltanto la possibilità di prendersi una rivincita tra 4 anni in Russia per la Fifa world cup 2018 (o due anni prima ad Euro2016 in Francia).  E’ Adidas la prima ad aver capitalizzato il successo della Germania (nazionale sponsorizzata da sempre dalla casa delle “tre strisce”) ieri dopo il gol (a due minuti dalla fine) di Mario Goetze nel match che vedeva opposti i teutonici all’Argentina di Leo Messi e Gonzalo Higuain. Dopo la prima ora di contrattazioni di Borsa (al DAX di Francoforte) il titolo del colosso dell’abbigliamento sportivo ha registrato un +2,25 per cento. Per l’azienda di Herzogenaurach il successo era sicuramente atteso visto che la stessa Argentina era comunque a marchio “Adidas”.