Sport&Affari – Champions league: ecco la nuova formula ideata da Platini
‘Uefa ha deciso la nuova distribuzione dei ricavi per i tornei 2009-10: altro che crisi. L’Europa League vale oltre 10 milioni.
Mr. Obama dice che la recessione, forse, è finita: si riferisce naturalmente al resto del mondo, non al calcio. Al grande calcio. Dov’è la crisi? Mentre Florentino Perez fa spesa milionaria in giro per l’Europa, portandosi appresso prezzi e stipendi insostenibili (ne riparliamo tra un paio d’anni), l’Uefa adegua finanziariamente le sue coppe. Più contratti, sponsor e diritti tv si traducono in premi più ricchi per i club. In due parole: chi vince la Champions può incassare fino a 60 milioni. Un jackpot.
È l’effetto della rivoluzione Platini. Nuova Champions League per i prossimi tre anni (fino al 2012): più club campioni, preliminari meno agevoli, tre club subito ai gruppi per i grandi campionati, finale al sabato. Nuova Europa League: prende il posto della Coppa Uefa ma ha la formula di una Champions-bis, vendita centralizzata dei diritti e distribuzione di premi finalmente consistenti.
Al sorteggio di Montecarlo, il 28 agosto, l’Uefa comunicherà la nuove cifre che anticipiamo. Aumentano i ricavi totali: da 900 a 1.100 milioni, forse di più, almeno +20%. C’è la novità del bonus per i campioni nazionali (200mila euro per Inter, Barcellona, Manchester), ci sono premi anche per chi gioca i preliminari (2,1 milioni per la Fiorentina). Incrementi attorno al 30%. Finiranno tutti in aumenti di stipendio?
Risultato: vincendo tutte le partite del gruppo, i prossimi campioni d’Europa guadagnerebbero oltre 31 milioni soltanto in premi «sportivi». A questi va aggiunto il cosiddetto «market pool», legato al valore dei mercati nazionali: può anche eguagliare i premi sportivi, raddoppiando la cifra finale. Così 60 milioni non sono un sogno. Ancor più impressionante l’aumento per la nuovissima Europa League. Nessuna sorpresa: la Coppa Uefa distribuiva finora premi quasi simbolici… La distanza dalla Champions è impressionante, ma ancor più impressionanti le differenze con la vecchia Uefa. Esempio: partecipare alla fase a gruppi valeva 70mila euro (meno di un rimborso trasferta), adesso porta nelle casse un milione.
fonte:Gazzetta dello Sport
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