Serie A - Serie B

Sport&Affari – Come inizio’ l’era di Claudio Lotito. I primi dieci anni dell’imprenditore capitolino.

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Sport&Affari – Come inizio’ l’era di Claudio Lotito. I primi dieci anni dell’imprenditore capitolino.

L’indebitamento finanziario netto, ovvero la differenza tra debiti e crediti finanziari, era pari a 21,9 milioni di euro, di cui 20,48 milioni a breve termine.Vi era anche un palese squilibrio patrimoniale. Il Patrimonio Netto del club al 30 giugno 2004 era negativo per 21.917.668 euro. Il totale dei debiti lordi era pari a 348.114.133 euro. In particolare i debiti tributari erano in area 151.375.176, quelli verso le banche vicini a 20,7 milioni; gli impegni verso altri finanziatori (come nel caso di Cirio Finanziaria) ammontavano a 48,7 milioni di euro.

A seguito del mancato pagamento di cartelle esattoriali figurava anche un’iscrizione ipotecaria sull’immobile di Formello (da sempre sede storica del club capitolino).Nell’attivo della Lazio pre-gestione Lotito, la voce più importante era: “Oneri Pluriennali ex D.L. 282/2002” per 170.328.427 euro, riconducibile alle valutazioni “eccessive” dei calciatori fatte negli esercizi precedenti, il tutto collegato alla famosa Legge dello “spalma ammortamenti”.Il Presidente Lotito definì la situazione del club all’inizio della sua presidenza: «Ho preso questa squadra al suo funerale e l’ho portata in condizione di coma irreversibile. Spero presto di renderlo reversibile».La rateizzazione del debito tributario.

Nel corso dell’esercizio 2004/05 1a SS Lazio SpA ha stipulato con l’Agenzia delle Entrate un atto di transazione con rateizzazione del debito tributario relativo a IRPEF e IVA dovuto a tutto il 31 dicembre 2004.
Al 30 giugno 2013, 1a SS Lazio SpA ha provveduto al regolare versamento delle rate previste ed il debito residuo ammonta a 63 milioni di euro (66 milioni al 30/06/12 e 68,3 milioni al 30/06/2011). L’importo complessivo dovuto era di 108,78 milioni di euro (140 milioni di euro se si considerano anche gli interessi).
Anche il riequilibrio finanziario è stato raggiunto. Dal bilancio 2012/13 emerge che l’indebitamento finanziario netto ammonta a 6.571.000 euro. A determinare l’aumento dell’indebitamento rispetto all’esercizio precedente è stata l’erogazione da parte dell’Istituto per il Credito Sportivo di 8,1 milioni di euro a seguito della stipula di un mutuo quindicinale al tasso fisso del 6% su un immobile.
L’obiettivo del ripristino del riequilibrio economico della gestione LOTITO sembra essere confortato dai seguenti risultati:
Il bilancio 2004/2005 si chiude con un utile netto di € 20.982.480
Il bilancio 2005/2006 si chiude con un utile netto di € 28.811.813
Il bilancio 2006/2007 si chiude con un utile netto di € 16.556.896
Il bilancio 2007/2008 si chiude con un utile netto di € 13.761.874
Il bilancio 2008/2009 si chiude con un utile netto di € 12.050.984
Il bilancio 2009/2010 si chiude con una perdita netta di € 1.692.751
Il bilancio 2010/2011 si chiude con un utile netto di € 9.982.408
Il bilancio 2011/2012 si chiude con un utile netto di € 4.221.554
Il bilancio 2012/2013 si chiude con una perdita netta di € 5.894.288

Sull’orlo del fallimento. E’ questa la fotografia economico-finanziaria della società sportiva Lazio, prima dell’ingresso dell’imprenditore romano Claudio Lotito nel luglio 2004. La società biancoceleste chiude l’esercizio 2003/2004 con una perdita di 86.2 milioni di euro, successiva alla perdita 2002/2003 pari a 121.86 milioni di euro. La situazione era di palese squilibrio economico: il valore della produzione (senza plusvalenze) 2003/4 era pari a 100.787.147 di euro, ma i costi della “produzione” erano il doppio (205.788.556 euro).

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Marcel Vulpis

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