Sport&Affari – Declino calcio-Italia certificato Deloitte. L’uscita del Milan segna la fine di un’era.
Partiamo dai numeri, un pò per deformazione professionale, un pò perchè consentono una serie di riflessioni. Deloitte “Football Money League” è una classifica annuale, che viene stilata in base alle entrate delle operazioni finanziarie dei club, compilata da una delle più grandi aziende di servizi di revisione del mondo. Il primo club tricolore in classifica è la Juventus (unica italiana che abbia migliorato la posizione rispetto alla stagione 2011/12), da decima a undicesima, ma con un fatturato quasi la metà di quello del Real Madrid (sul tetto dei giri d’affari legati al pallone). Il Milan decimo è peggiorato di due posizioni, l’Inter 15ª di tre, 19ª la Roma, 22° il Napoli. Non si capisce come abbia fatto l’Atletico de Madrid al 20imo posto di FML, con meno della metà del fatturato globale dei rossoneri a superarli nella doppia sfida di Champions. Gli ingaggi dei calciatori del club lombardo testimonierebbero una qualità assolutamente insuperabile rispetto ai “colchoneros”, eppure per la società di via Turati, questi ottavi hanno sancito di fatto la fine di una era e la necessità di rigenerarsi sia in Italia che all’estero.
(di Marcel Vulpis) L’uscita prematura, ma meritata (calcisticamente parlando) dell’AC Milan negli ottavi di Champions per mano dell’Atletico de Madrid (un club al 20imo posto dei ricavi europei del calcio) pone una serie di interrogativi, di cui più volte abbiamo trattato all’interno di questo portale.
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