Sport&Affari – Gli abbinamenti di Champions alla luce del report Deloitte Football Money league
Solo tre club su sedici (ovvero quelli collegati ai 16imi di Champions league) sono fuori dal report TOP20 “Football Money league” della Deloitte. Un dato che fa capire come ormai per entrare nel “salotto buono” del calcio europeo, bisogna avere fatturati di tutto rispetto. Per stare stabilmente nel football internazionale, infatti, non si può stare al di sotto dei 120 milioni di euro dell’Atletico de Madrid, al 20imo posto, opposto il prossimo 19 febbraio 2014 proprio all’AC Milan di Barbara Berlusconi. Sono state messe a confronto le posizioni nel report Deloitte dei 16 club iscritti nella fase finale di Champions e il match più equilibrato, se consideriamo i giri d’affari economici, è quello tra Manchester City (6°) e il Barcellona (2°). I 316 mln di euro dei britannici contro i 482 mln di euro di Messi e compagni. Tra le due società ci sono appena 4 posizioni (a livello di ranking) e un “gap” di 166 milioni di euro. Nel match dove è presente l’unica italiana, il Milan è decimo, mentre i madrileni sono 20imi, all’ultimo posto Deloitte. Il gap economico tra le due società è di 140 mln di euro. In media tra i club opposti in Champions il gap non è mai inferiore ai 140/150 mln. Una differenza economica che può sentirsi in campo in termini soprattutto di qualità tecnica espressa dai calciatori acquistati nell’ultima sessione estiva. Vedremo se questa equazione, per adesso matematica, sarà confermata a febbraio anche dai risutalti sportivi.
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