Soldi ben spesi dal Milan visto che il ritorno economico sarà tre volte tanto all’anno. Honda, sulla scia di Nakata , è un vero e proprio uomo immagine in Giappone. Basti pensare che se Nagatomo all’Inter viene seguito mediamente da 3-4 giornalisti del suo Paese, per Honda si annuncia una “truppa” di 8-10 cronisti fra carta stampata e televisioni. Il Milan diventerà più “ricco” con Honda e anche il giocatore vedrà migliorati i propri emolumenti grazie al trasferimento nel club più titolato al mondo, visto che gli sponsor personali aumenteranno i loro cachet . In patria Honda presta il volto a moltissime campagne pubblicitarie (da McDonald’s e Coca Cola Japan, fino a Mizuno e Ntt Docomo, una sorta di Tim giapponese) e solo pochi giorni fa è apparso nella pubblicità di una macchina fotografica, l’Olympus OM-D E-M1. Honda si è tenuto per sé i diritti d’immagine, mentre il Milan avrà solo i diritti sportivi, ma il ritorno economico sarà comunque eccellente per i rossoneri, visto che l’immagine di Honda con la maglia rossonera aprirà un vero e proprio business in Sol Levante. Si calcola che l’indotto legato al merchandising (in primis le maglie e Honda avrà la più affascinante di tutte, la numero 10) e a sponsorizzazioni varie, potrebbe fruttare nelle casse di “Casa Milan” circa 10 milioni di euro all’anno. (fonte: Tuttosport).Il prossimo 4 gennaio 2014 Keisuke Honda (ormai ex CSKA Mosca) sbarcherà a Milanello per dare il via alla sua avventura in rossonero. Dunque per Honda – che non potrà essere impiegato in Champions League – la prima in rossonero sarà presumibilmente il 12 gennaio in trasferta contro il Sassuolo. Honda – arrivato al Milan grazie al lavoro del fratello-agente Hiro e degli intermediari Fabrizio de Vecchi ed Ernesto Bronzetti – ha firmato fino al 30 giugno 2017 e percepirà 2,75 milioni di euro a stagione (lo rivela in un interessante articolo di approfondimento il portale online di Tuttosport, che svela il dietro le quinte dell’operazione).