A poco più di un mese dall’inizio dei Giochi olimpici invernali, il budget globale di Vancouver (12-28 febbraio 2010) è stato rivisto verso l’alto. Toccherà il tetto record di 1,1 miliardi di euro, per tener conto delle difficoltà create dal crac del sistema finanziario internazionale. Inoltre, il progetto Vancouver 2010 immetterà 1,3 miliardi di euro nell’economia locale.

Gli organizzatori locali puntano sull’evento per promuovere, su scala internazionale, la metropoli canadese situata sull’oceano pacifico. Si attendono oltre 200 mila visitatori appassionati di sport invernali (le Paralimpiadi si svolgeranno, invece, dal 12 al 31 marzo). Vancouver si è aggiudicata il riconoscimento dei lettori del magazine Traveller come «migliore città d’America» e l’Economist intelligence unit l’ha premiata come migliore città del mondo dove abitare.

In questa edizione dei Giochi vi sarà una forte attenzione allo sviluppo dei diritti tv, del marketing e del web. Il Comitato olimpico internazionale (CIO) ha raggiunto un accordo per la cessione di diversi diritti media dell’Olimpiade per l’area del Sudamerica a Espn, network del gruppo Disney. Un importante pacchetto di diritti tv valido per Vancouver 2010 e Londra 2012 (prossima edizione estiva) consentirà a Espn di trasmettere i Giochi, tramite multipiattaforma, in Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Peru, Uruguay e Venezuela. È l’evoluzione del prodotto Olimpiade voluto dal CIO, che sta spostando i propri interessi sempre più verso i mercati in via di sviluppo (dall’Asia per passare al Centro-Sudamerica), anche in occasione della rassegna invernale.

Nel settore del marketing gli sponsor internazionali e nazionali dei Giochi canadesi puntano sulla comunicazione. Samsung celebrerà il patrocinio di Vancouver 2010 con una campagna di viral-marketing dal tema «discover your every wow moment» che coinvolge due sport molto amati: il pattinaggio e l’hockey su ghiaccio. Il mini spot creato su questo tema, dove si vede un giocatore in allenamento impazzire e tirare in porta non il classico disco, ma quello ben più pesante da curling (con vetri infranti e pc che esplodono all’impatto), è stato già visto su Youtube da 965 mila persone. Entro la fine dei Giochi verrà condiviso da almeno 3,5 milioni di utenti.

Notizie positive arrivano, nonostante la crisi, dalla macchina organizzativa di Sochi 2014. La località russa, infatti, può vantare un accordo economico da 260 milioni di euro con Rostelecom (telefonia fissa) e Megafon (telefonia mobile), che entrano nelle vesti di general partner dei Giochi (oltre il 70% del budget di Sochi è stato raggiunto con quattro anni di anticipo). 

 

fonte: ITALIAOGGI/Marketing Sport