Sport&Affari – Il “tesoretto” dell’Acf Fiorentina, che sogna la Champions league
fonte: La Repubblica 20/08/2009 v ed. Firenze p. 11
"Il tesoretto intanto cresce la società produce utili"
Tv, sponsor, cessioni: tanti denari in cassa Anche a gennaio le partenze di Pazzini e Osvaldo produssero 16 milioni
Del progetto Fiorentina negli ultimi anni si è parlato molto, all’insegna di una vera e propria simbiosi fra società e staff tecnico, con i risultati sportivi a consolidarne l’efficacia: la semifinale di coppa Uefa, la partecipazione alla Champions League e la possibilità di conquistare anche quest’anno la massima competizione europea attraverso il play-off.
Arrivati ad essere la quarta forza del campionato e squadra di livello europeo c’è adesso da capire cosa ne sarà del famoso progetto, ovvero se la famiglia Della Valle vorrà rafforzarlo, se si cercherà di raggiungere l’autofinanziamento del club per l’ulteriore salto di qualità (in questo caso imprescindibile sarà il passaggio cittadella viola) oppure se è iniziata la fase del recupero dei capitali investiti. Mancano undici giorni al termine del mercato e tutto si può dire ma non che la Fiorentina non abbia espresso chiaramente il proprio pensiero: coniugare le legittime esigenze di bilancio ad una squadra competitiva.
Niente colpi di testa, vietato fare il passo più lungo della gamba. Scelta legittima e condivisibile, in particolare in un momento di congiuntura economica tanto delicato e confermata dalle scelte degli ultimi mesi. La campagna acquisti da 50 milioni dello scorso anno, effettuata nei primi giorni di mercato e quindi prima della certezza della Champions, aveva fatto pensare alla voglia e all’audacia di tentare il salto di qualità da subito. Ma quei 50 milioni rappresentavano il budget di due stagioni, la scorsa e, appunto, l’attuale. Da qui i famosi "zero euro" di dote di cui il ds disponeva prima della cessione di Felipe Melo alla Juventus per 21 milioni più Marchionni e, anche per questo, la Fiorentina ha deciso di operare essenzialmente in uscita nell’ultimo anno e mezzo.
Nell’ordine ha ceduto, nel gennaio 2009, Osvaldo e Pazzini per circa 16 milioni, incassato oltre 17 milioni dalla partecip a z i o n e a l l a C h a m p i o n s 2008/09, ceduto in questa sessione di mercato Felipe a 25 milioni e Semioli a 5 alla Sampdoria (e in entrambi i casi si è trattato di plusvalenze perché anche l’esterno è registrato a bilancio ad una cifra inferiore a quella di vendita). Da conteggiare inoltre i 24.000 abbonati (più incassi Champions) dello scorso campionato e quelli della stagione attuale, accuratamente secretati dalla società, ma stimabili nell’ordine dei 20 mila.
Infine, in caso di risultato favorevole mercoledì prossimo contro lo Sporting, sono in arrivo altri 17/20 milioni garantiti dalla fase a gironi della Champions 2009/10. Ci sono da aggiungere ovviamente i proventi da diritti televisivi e sponsor, in totale grosso modo un’altra ventina di milioni. A fronte di tutto questo il mercato ha portato Marchionni per 4 milioni (ma scalati dal prezzo di Felipe), Natali (3,5), Zanetti (2 milioni ma pagabili in tre anni) e Castillo (poco più di 1 milione). Il progetto prevede anche un tetto ingaggi che, inderogabilmente, non può superare i 22 milioni complessivi e, per ammissione dello stesso Corvino, i viola sono oggi fuori di oltre 4 milioni. Ma se questoè il gap con Pazzini, Osvaldo, Felipee Semioli in meno chissà di quanto doveva essere fuori lo scorso anno… E allora è presumibile che vi sia stato anche da questo punto di vista un abbattimento consistente. Oggi la Fiorentina è una società col bilancio immacolato, addirittura, potrebbe mirare a chiudere il prossimo esercizio in utile, un’impresa che permetterebbe ai Della Valle di consolidare l’aspetto economico del progetto.
E se Corvino, Prandellie la squadra riusciranno a fare ancora una volta un miracolo sportivo ecco che il progetto viola potrà davvero consolidarsi.
Del progetto Fiorentina negli ultimi anni si è parlato molto, all’insegna di una vera e propria simbiosi fra società e staff tecnico, con i risultati sportivi a consolidarne l’efficacia: la semifinale di coppa Uefa, la partecipazione alla Champions League e la possibilità di conquistare anche quest’anno la massima competizione europea attraverso il play-off.
No Comment