Do­po sei anni di esercizi chiu­si in rosso, il club biancone­ro è tornato in terreno posi­tivo e ieri ha presentato per l’approvazione del Consi­glio di Amministrazione un utile di 6,6 milioni contro un saldo negativo per 20,8 milioni di un anno fa. Un ri­sultato eccezionale se si guarda a tre anni fa, quan­do la Juventus era retroces­sa in serie B e per due sta­gioni aveva dovuto dire ad­dio ai proventi dell’Uefa. «I dati approvati dal Consiglio confermano la qualità del lavoro svolto, a tutti i livel­li, e rappresentano una ba­se solida. Con questi nume­ri si consolida un’idea di calcio sostenibile: un obiet­tivo praticabile grazie a una gestione attenta e al­l’impegno e alla professio­nalità di tutti i dipendenti e collaboratori della società» le parole dell’amministrato­re delegato Jean Claude Blanc.

Effet­to Champions, dunque. La competizione europea ha portato nelle casse della Ju­ventus ricavi per 25 milioni (22 di diritti tv e 3 di botte­ghino grazie a Real Madrid, Chelsea e Zenit). Anche il capitolo sponsor ha contribuito a risollevare i conti con un aumento di 5 milioni, frutto di alcune nuove partnership e di rine­goziazioni di vecchi contrat­ti. Complessivamente, i ri­cavi hanno toccato quota 240,4 milioni, pari a un in­cremento del 18 per cento rispetto allo scorso anno. E’ la miglior performance nel­la storia del club, una cifra che porta la Juventus ai li­velli della stagione 2005-­2006, quella dell’ultimo scudetto: allora il fatturato, secondo la parametrazione internazionale, si era asse­stato a 226 milioni, adesso si registra un dato persino migliore di 14 milioni. Un dato rilevante, al quale si associa una posizione fi­nanziaria netta positiva per 25,6 milioni, che rappresen­ta un miglioramento di ol­tre 14 milioni dell’analogo dato dell’esercizio 2007­2008.

fonte: Tuttosport