Vela - Nautica

Sport&Affari – La Coppa America che verrà…

Forse non tutti sanno che agosto è stato un mese molto caldo per le vicende dell´America´s Cup di vela. All´inizio del mese l´imbarcazione di "Alinghi" è arrivata a Genova per una sessione di allenamenti dopo uno straordinario viaggio di 8 ore in elicottero sopra le Alpi
direttamente dal lago di Ginevra. Il 10 agosto è stato il giorno del tanto atteso annuncio della località che ospiterà la sfida del secolo, annuncio che spettava al Defender e che puntuale è arrivato: Ras
Al-Khaimah negli Emirati Arabi Uniti. Il giorno di Ferragosto è stato invece il battesimo in acque salmastre dell´imbarcazione svizzera di Ernesto Bertarelli soprannominata *The Baby*, per contrapporsi al nome del mostro americano DoGzilla (il Godzilla per il Deed of Gift). E gli americani?

*BMW Oracle Racing*, del tycoon dell´information technology Larry Ellison, dopo la cerimonia di presentazione degna di una serata da Oscar con protagonista Harrison Ford, l´eroe Indiana Jones, ha tuonato enfatizzando il rischio per il team USA di attentati terroristici nel piccolo emirato arabo a Sud del Golfo Persico a soli 100 miglia dall´Iran. "Sono preoccupato – ha detto Larry Ellison – per tutte le persone che dovranno seguire l´evento e che potrebbero essere esposte a pericoli per la vicinanza con l’Iran. La Coppa America è un evento di  risonanza mondiale e Oracle rappresenta gli Stati Uniti, quindi potrebbe essere un facile obiettivo per dei male intenzionati".

Ad Ellison ha risposto Sua Altezza Sheikh Saud Bin Saqr Al Qasimi, principe di Ras Al-Khaimah che ha dichiarato: " E’ emozionante ospitare un evento come l´America´s Cup che renderà omaggio alla capacità degli  Emirati Arabi di organizzare eventi sportivi spettacolari. Saremo al centro del mondo e dimostreremo la nostra ospitalità a tutte le persone che vogliono godere in pace della competizione sportiva".

Sembra un intrigo internazionale, ma in realtà è solo la storia dell´America´s Cup, l´evento sportivo più antico al mondo, una storia che da sempre ha vissuto di incertezze per l´opinione pubblica in quanto le uniche certezze erano ad uso e consumo dei protagonisti.

Era già accaduto infatti nel 1988 che l´America´s Cup si corresse secondo le regole del *Deed of Gift* (letteralmente atto di donazione, il documento cioè redatto e depositato dal New York Yacht Club, detentore dal 1851 della Coppa, al tribunale di New York da applicare al di sopra delle parti nelle questioni giuridiche di Coppa America) e già allora il mitico Dennis Conner affermò: sarà un´edizione bizzarra e assai incerta". Mai una predizione fu tanto veritiera e attuale.
All´epoca la sfida era tra americani e neozelandesi: Dennis Conner si presentò con un agile catamarano di soli 18 metri mentre il difensore della Coppa con un gigantesco monoscafo neozelandese di 27 metri. Il duello in acqua fu impietoso e il piccolo catamarano vinse due regate con un distacco di oltre i diciotto minuti.

Oggi di certo si sa che la 33°edizione si correrà a febbraio 2010 e che entrambi gli sfidanti useranno dei multiscafi i cui limiti di lunghezza e larghezza concessi dal Deed of Gift sono di 90 piedi; la cosa curiosa è che gli americani avranno un trimarano mentre gli svizzeri un
catamarano e per cui l´incertezza sarà l´esito finale in virtù di scelte progettuali tanto diverse.

Alla certezza delle dimensioni delle imbarcazioni corrisponde la certezza del budget multimilionario messo in campo dall´Olimpo della finanza mondiale, quella dei ricchi signori, *Larry Ellison* (USA) ed *Ernesto Bertarelli* (SUI), che hanno reso la sfida sportiva più antica al mondo un evento per pochi intimi. Sono finiti forse i tempi della
mitica *Azzurra*, la sfida che ha fatto riscoprire gli italiani essere un popolo di navigatori, o forse torneranno mai i tempi per cui anche un piccolo team come quello di *Fuxia Challenge* che aveva l´ambizione di far competere per la conquista della Coppa un manipolo di donne, avrà l´occasione di partecipare? Quel che è certo che oggi Fuxia Challenge capitanata dalla forte velista *Giulia Conti* (numero 1 al mondo nella
classe 470) punta alle Olimpiadi di Londra 2012 cercando di conquistare una medaglia che riavvicini la vela ai comuni mortali.

Alberto Morici

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Marcel Vulpis

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