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Sport&Affari – L’affare Kakà al Real Madrid

Ricardo Kakà è l’antitesi di Cristiano Ronaldo, la cui presentazione ufficiale è attesa per il prossimo 6 luglio sempre al Santiago Bernabeu. Poco glamour e "metrosexual" (anche se è stato scelto da Emporio Armani per la linea casualwear. E’ l’altra faccia del calcio, quella (forse) più "professionale", più tecnica (è il simbolo della credibilità in campo).

Non assomiglia assolutamente a C.Ronaldo o David Beckham come "brand-positioning", ma è tra le icone più pagate del calcio mondiale.

Tra ingaggio e diritti di immagine (gestiti dal padre-manager Bosco Leite e dalla Umberto Pieraccioni Management di Milano) è un uomo da oltre 13 mln di euro netti l’anno.

Non è ancora tra i primi 10 sportivi più pagati secondo Sports Illustrated, ma potrebbe centrare questo obiettivo per Brasile2014, il Mondiale di calcio "casalingo", che sarà la tappa più importante della giovane e brillante carriera agonistica.

Già oggi è il testimonial di Gauranà Antartica (main sponsor della Seleçao) e di una marca di pasticche per la gola in Cina, proprio a testimonianza della internazionalità della sua immagine. In Italia a parte "EA" ha prestato il volto per Ringo Pavesi (marchio del portfolio Barilla) facendo anche parte del tour promozionale lungo l’intera penisola "Do you Ringo" (riprende il nome dal tormentone pubblicitario) e per Adidas (partner principale a livello economico). Più in generale è testimonial di Pepsi e di Gillette (dove divide la celebrità con Fabio Cannavaro, Roger Federer e Tiger Woods). 

Adesso però Kakà deve trasformarsi in una macchina da soldi. Dalla spinta sugli abbonamenti delle Merengues, alla crescita dei cachet per le tournée all’estero fino al merchandising (Spagna, Paesi di lingua latina, Brasile, Italia, Asia e Medio Oriente) sono le aree geografiche dove Florentino Pérez si attende i maggiori risultati in termini di ricavi. 

Secondo quanto risulta a Sporteconomy.it, Kakà, grazie anche alla consulenza strategica nell’area marketing della Umberto Pieraccioni Management, vuole lanciare per fine anno un libro autobiografico e soprattutto il suo sito. 

C’è già, comunque, una sfida nella sfida per il brasiliano del Real Madrid. Superare il risultato delle vendite di Beckham nel primo anno alla corte delle Merengues: 300 mila maglie in tutto il mondo (per un totale di 1 milione finchè è rimasto alla corte dei "blancos"). Per Kakà, infine, l’unica grande differenza tra Milan e Real Madrid sarà solo nei colori, perché il binomio sponsorizzativo (Adidas-Bwin.com) è lo stesso in entrambi i club.

Nel frattempo ieri la presentazione di Kakà al Bernabeu è andata in onda in livestreaming su www.bwin.it e le maglie con il numero "8" vendute in poche ore sono state più di 2 mila. Un inizio incoraggiante, sotto il profilo marketing, per le "Merengues" di Florentino Perez

(di Cristiano Vulpis)

E’ partita ieri sera alle 20.30 dal "teatro" del Santiago Bernabeu la campagna marketing del Real Madrid. Ad aprirla in diretta mondiale (oltre 70 Paesi collegati e 500 giornalisti live), davanti a 50 mila tifosi "madridisti" Florentino Pérez, numero uno delle Merengues e Ricardo Kakà, pezzo pregiato della campagna acquisti dei "blancos". (nella foto l’immagine della presentazione di Kakà al Bernabeu – courtesy of RealMadrid.com).

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Marcel Vulpis

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