Sport&Affari – L’Europa League non regge il confronto con la Champions.
fonte: Il Riformista 20/08/2009 p. 14
Europa League L’Uefa presenta la copia sbiadita della Champions
CALCIO. ROMA, LAZIO E GENOA SCENDONO IN CAMPO NEL QUARTO TURNO PRELIMINARE
RICCHI E POVERI. Era nata come una competizione d’élite, ma assomiglia a un torneo di serie B. A fine anno i vincitori incasseranno circa 5 milioni di euro. La squadra che conquista la vecchia Coppa dei Campioni ne porta a casa oltre 60.
Roma, Lazio e Genoa sfidano l’Europa di seconda fascia. Si giocano oggi le gare di andata del quarto turno preliminare dell’Europa League, il torneo nato sulle ceneri della vecchia Coppa Uefa per volere di Michel Platini. L’obiettivo era quello di creare una competizione d’élite, in grado di annullare il gap tra i club più blasonati e quelli meno ricchi. Il risultato sembra essere diverso. La nuova creatura è, di fatto, una Champions League di serie B. La formula è la stessa: gironi di quattro squadre con partite di andata e ritorno; sfide ad eliminazione diretta nella fase finale; gestione centralizzata di diritti media e sponsorizzazioni. Una copia, insomma. Ma in tono minore. A livello economico , la differenza tra i due tornei rimane imbarazzante. Tra premi, diritti televisivi, incassi al botteghino e merchandising, è stato calcolato che quest’anno la vincitrice della Champions si porterà a casa almeno 60 milioni di euro. La fetta principale è proprio quella dei compensi elargiti dall’Uefa. L’anno scorso, ad esempio, ai 32 club che hanno partecipato alla competizione, l’organismo guidato da Platini ha distribuito 580 milioni di euro. Tre milioni a squadra solo per la qualificazione, tanto per iniziare. Nella fase a gironi, poi, le società hanno ricevuto 400mila euro per ogni sconfitta, 600mila per ogni pareggio e un milione per ogni vittoria. Quest’anno ai fortunati iscritti andrà ancora meglio. L’Uefa, infatti, ha deciso di aumentare i premi del 30%. Alla Fiorentina , solo per aver giocato i preliminari, sono già stati corrisposti 2,1 milioni di euro. Esattamente il doppio di quanto guadagneranno le migliori squadre che accederanno alla fase finale dell’Europa League. Nell’edizione appena conclusa della Coppa Uefa, i club si sono dovuti spartire una cifra complessiva (tra premi e diritti tv) pari a 33 milioni di euro. Per le quattro partite del girone, ad esempio, l’Uefa ha premiato ogni squadra con circa 70mila euro. Denaro sufficiente per sostenere i costi delle trasferte e poco più. Quest’anno, invece , ogni club potrebbe riuscire a guadagnare un milione di euro già prima dei sedicesimi di finale. Almeno un paio di milioni – ma c’è ancora riserbo sulle cifre ufficiali – spetteranno poi alla squadra che vincerà il torneo (contro i sette di chi conquista la Champions). Altre cifre rispetto alla scorsa stagione, certo. Eppure ancora estremamente basse se confrontate con quelle della Champions League. Fa riflettere un dato. Lo scorso anno gli ucraini dello Shakhtar hanno conquistato la Coppa Uefa incassando in totale circa 5 milioni di euro. Ebbene, pochi mesi prima avevano già ottenuto più del doppio partecipando alla prima fase della Champions (da cui poi erano stati eliminati). Ma non ci sono solo i soldi . A sminuire l’ appeal dell’Europa League, contribuisce anche il regolamento. Durante il corso del torneo 2009/2010, infatti, verranno man mano inserite le peggiori squadre della Champions. Quelle eliminate.
Il 27 agosto, al termine del quarto turno preliminare, parteciperanno al sorteggio di Nyon anche i dieci club sconfitti nei preliminari del torneo più importante. Nei sedicesimi di finale, poi, le ventiquattro squadre qualificate saranno integrate dalle prime eliminate nei gironi della Champions. Più che una competizione alternativa, insomma, l’Europa League è un premio di consolazione. Che l’attuale versione della Coppa Uefa sia un torneo minore non è un mistero. Da questa stagione, per introdurre il quinto arbitro in campo l’Uefa ha scelto proprio questa competizione. Un tempo certi esperimenti venivano destinati alle partite giovanili. Adesso basta la Champions di serie B.
Era nata come una competizione d’élite, ma assomiglia a un torneo di serie B. A fine anno i vincitori incasseranno circa 5 milioni di euro. La squadra che conquista la vecchia Coppa dei Campioni ne porta a casa oltre 60.
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