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Sport&Affari – L’impresa Valentino Rossi (1)

L’aveva detto. Il nove volte campione del mondo di motociclismo, Valentino Rossi, aveva annunciato che dopo la disavventura fiscale per lui sarebbe cominciata una nuova era. E per i suoi affari, per la sua «piccola impresa», come l’ha recentemente definita», le novità hanno dato i primi frutti. Innanzitutto c’è la gestione dell’immagine, dei contratti, degli sponsor e di tutto il merchandising, che Valentino ha deciso di prendere in mano direttamente attraverso la VR/46, una srl di Pesaro che è al 100% del campione del mondo e che ha iniziato l’attività a partire dal febbraio del 2008. Insomma, la società è giovane e dal suo primo bilancio approvato, quello relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre del 2008, viene fuori un fatturato di 1.623.725 euro, con un utile di 202.784. Performance che, è appena il caso di notare, sono state messe a segno in 10 mesi di attività.

La VR/46 ha di fatto sostituito la Great White London, la società britannica all’epoca guidata dall’ex manager Gibo Badioli e finita nel mirino del fisco durante il braccio di ferro con l’amministrazione finanziaria italiana. Un confronto che, su una contestazione iniziale di 112 milioni di euro, ha portato l’Agenzia delle entrate a recuperare da Valentino 35 milioni. Adesso, però, c’è appunto la VR/46, la cui gestione operativa è tra l’altro affidata al papà del centauro, ovvero Graziano Rossi, che ne ricopre il ruolo si amministratore delegato. Certo, nel corso del 2008 la società ha avuto bisogno di un bel po’ di finanziamenti da parte del socio unico, ossia lo stesso Valentino. Dal bilancio, a tal proposito, viene fuori una serie di finanziamenti che, a partire dal 19 febbraio fino al 24 dicembre del 2008, hanno portato il nove volte campione del mondo a sborsare in 14 tranche la cifra di 1 milione e 471 mila euro. Naturalmente, vista la giovane età, la VR/46 è una società in espansione. Nel suo oggetto sociale, tanto per dirne una, è prevista la gestione dell’immagine anche di altri personaggi dello sport e dello spettacolo. In più, nel corso del 2009, ha lanciato anche una linea di biciclette per bambini e ha in cantiere progetti che riguardano bici da corsa e mountain bike.

Nella nuova fase di Rossi ci sono novità anche nel campo immobiliare. In questo caso va citata la Domus Mea srl, un’immobiliare di cui il motociclista è diventato socio unico dal 29 dicembre del 2008. Si tratta della società che già aveva in pancia la villa di Tavullia che costituì uno dei tanti settori d’indagine dell’Agenzia delle entrate italiana. Oggi, dal bilancio 2008 della Domus Mea, emerge un pacchetto immobiliare inserito tra le rimanenze e iscritto al valore di 1.129.995 euro. Anche su questa srl, peraltro, ha inciso profondamente l’operazione di «riordino» messa in atto dal campione. Prima che Valentino ne divenisse socio unico, infatti, la srl faceva capo a una società fiduciaria a sua volta riconducibile ad alcuni professionisti, tra i quali qualche collaboratore del centauro. Di tutto questo, però, adesso rimane solo un lontano ricordo, al punto che anche la gestione dell’immobiliare è stata affidata al papà Graziano. Infine tra gli incarichi di Rossi figura la presidenza onoraria di Agv, l’azienda che produce caschi, tra i quali naturalmente quello del campione. In questo caso la carica è stata assunta da Rossi il 10 settembre del 2008. L’Agv ha chiuso il 2008 con un fatturato di 27.627.710 euro (in calo rispetto ai 32.791.576 del 2007) e un utile di 123.333 euro (anche in questo caso in calo rispetto ai 364.876 del 2007).

fonte: ItaliaOggi

 

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