Sport&Affari – Miracolo FC Krasnodar in Russia: attenzione solo ai giovani talenti della regione
Piuttosto che mettersi sul mercato (a suon di milioni) per comprare giocatori affermati, Galitsky ha iniziato investendo circa 60 milioni di Euro in una scuola calcio che insiste su un bacino di utenza regionale: si tratta di un complesso di formazione moderno per bambini da 6 a 12 anni selezionati tra più di 20 scuole della regione di Krasnodar. La scuola è dotata di 20 campi di calcio, sale di lettura, una piscina e una sala scacchi, in modo che i bambini possano avere una formazione non solo sportiva.
L’obiettivo a medio termine è che la squadra del FC Krasnodar possa essere formata nella sua quasi totalità da giovani talenti provenienti dalla scuola calcio, cosa che potrà iniziare ad accadere a partire dal 2018.Non tutti i progetti sono a lungo termine: Galitsky sta spendendo 250 milioni di dollari costruire il suo nuovo stadio per 34 mila spettatori (pronto entro il 2015) e nell’attesa di poter sfruttare appieno dei benefici derivanti dalla Scuola Calcio, ha comunque effettuato degli investimenti su calciatori stranieri. Ma senza esagerare, perché il contratto più significativo è stato il difensore svedese Andreas Granqvist, acquistato nell’estate 2013 per circa 55 milioni di Euro.
Sergey Galitsky, proprietario del FC Krasnodar (Russian Premier league, l’equivalente della nostra serie A), è un “magnate” diverso da quelli che siamo soliti immaginare in Russia.
Dal 2008 ad oggi ha investito circa 200 milioni di Euro per portare la sua squadra ad un livello tale da poter competere con le big come Spartak Mosca e Zenit S. Pietroburgo.
Tuttavia, si legge in un commento attento del portale specializzato “TifosoBilanciato.it” è nella sua strategia di approccio che troviamo una grande differenza e, per certi versi, una lezione che farebbero bene ad apprendere anche tanti altri presidenti.
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