Dal 2010, con l’acquisto del club da parte di Balram Chainrai, la situazione economica giudiziaria del club non fu delle migliori. L’uomo di Honk Hong era stato giudicato colpevole per non aver adempiuto al pagamento di debiti e il Poursmouth è stato, a causa sua, il primo club nella storia della Premier League a finire sotto amministrazione. Nel 2011 la giustizia aveva trovato l’accordo tra la Portpin, azienda con a capo Chainrai, e il russo Antonov che a novembre 2011 divenne il nuovo proprietario del club. Un nuovo scandalo però si abbattè sul presidente del club: un mandato d’arresto gli fu recapitato per presunti reati alla lituana Snoras Bankas e così il 17 febbraio 2012 per la seconda volta in due anni il Poursmouth finì sotto amministrazione controllata.

Invece il permesso per occuparsi della vendita di “Fratton Park” resta un fattore subordinato a quella del club. Portpin, l’azienda di Chainrai, sta cercando il miglior offerente per la vendita dello stadio, visto che l’accordo con il Trust britannico prevederebbe “solo” una cifra che si aggirerebbe tra i due e i tre milioni di sterline. L’uomo di Honk Hong, che dice di aver investito capitali oltre diciassette milioni di sterline, vuole a tutti i costi guadagnare il più possibile da questa transazione economica, ma sarà un giudice a decretare se l’ex presidente potrà occuparsi del processo di vendita, viste le nuove norme del regolamento sportivo britannico.  

I tifosi del Portsmouth possono tirare un sospiro di sollievo visto che l’accordo, per la vendita del club tra l’amministratore insignito, Ashley Brown, e il gruppo acquirente PFK, si concluderà con tutta probabilità entro il prossimo Natale.