Cristiano Ronaldo e Kakà continueranno a beneficiare di agevolazioni fiscali, pagando la metà delle tasse dei colleghi spagnoli con gli stessi livelli retributivi: è saltato infatti l’accordo concluso ieri dal Psoe di José Luis Zapatero con i partiti della sinistra per porre fine alla cosiddetta ‘legge Beckham’, che molti malumori ha suscitato nei club degli altri paesi europei, in quanto considerata una distorsione della concorrenza.
La Spagna continuerà ad essere la destinazione ideale per i "top player" del calcio, grazie alle sue agevolazioni fiscali (l’aliquota fissa è pari al 24%). Nelle ultime ore non è passata la richiesta di rigettare questa normativa in seno al Parlamento iberico. Resta in vigore pertanto quella che è stata ribattezzata alcuni anni fa la "legge Bekcham".