Si parla di 370 milioni € di
debito e di 14 milioni di euro. L’ipoteca dello stadio Mestalla, derivante dal prestito effettutato da
Bankia, scadrà il 27 dicembre e probabilmente si negozierà il termine, più
lungo possibile, e il tasso di interesse. Bankia ha già fatto sapere che l’intenzione è quella di continuare a
collaborare con il Valencia. In questi mesi la NewCoval, società fondata da
Bankia e dal Gruppo Aedifica, sta cercando tra l’altro di comprare il vecchio Mestalla per
finanziare il nuovo stadio (Nou Mestalle). 

La crisi finanziaria iberica che ha colpito
anche le squadre di calcio, ha comportato la diminuzione dei salari ai
calciatori, prima lo stipendio netto era di 1,7 milioni € ora di 1,5 lordi. In
aggiunta a questo c’è la preoccupazione sull’ulteriore diminuzione da 38.000 a
35.000 abbonamenti, a causa dei prezzi invariati rispetto l’anno precedente.
L’oneroso debito a Bankia e la richiesta ulteriore di aumento di capitale di 90
milioni di euro non permetterà, alla squadra valenciana, di programmare le
proprie spese e i propri guadagni. 
La difficoltà nei pagamenti porterà ad affiancare legalmente al
consiglio d’amministrazione del Valencia, l’Istituto Valenciano de Finance.

Il Valencia è sull’orlo del crac. Si parla di 370 milioni € di debito e di 14 milioni di interessi annui da versare a Bankia. L’anno scorso il club del Mestalla ha avuto un surplus di 1,4 milioni ma c’è un disperato bisogno di qualificarsi alla fase successiva della Champions League per mantenere i guadagni, in caso contrario la perdita sarebbe di 18 milioni di euro.