Valentino Rossi, dall’alto dei suoi nove titoli mondiali, è ormai l’icona dello sport italiano. Nessuno più del campione di Tavullia può presentarsi sul mercato internazionale forte di un’immagine da campione globale. Per il magazine americano Forbes, il «Dottore» è un’industria del valore economico di 22 milioni di euro.

Solo dalla Yamaha, senza considerare i premi, riceve ogni anno 10,5 milioni di euro (coperti a sua volta dal contratto milionario con il main sponsor Fiat), altri 3-4 mln di euro arrivano da Fastweb, di cui è testimonial pubblicitario in tv e sulla carta stampata, 2,5 mln annui sono legati al recente contratto biennale firmato con Monster (energy drink americano). Anche sul fronte delle partnership tecniche Rossi è un personaggio a nove cifre: 1,4 mln dalla Agv (l’azienda che produce il casco) e 1,2 mln da Dainese (tuta, protezioni e guanti).

L’accordo firmato con Monster conferma l’attuale posizionamento di Rossi sotto il profilo marketing. L’azienda americana l’ha scelto come uomo-immagine per penetrare in modo massiccio sul territorio italiano, con l’obiettivo di contrastare Red Bull. Parallelamente l’immagine del campione della MotoGp è il biglietto da visita per crescere nella grande distribuzione organizzata dei paesi coperti in tv dalla classe regina del Motomondiale.

Il biennale di Rossi con Monster (il logo è presente sulla tuta, sulla moto e sulla mentoniera del pilota) è arricchito da un premio di 500 mila euro in caso di conquista del titolo iridato della MotoGp.

Il problema più grande per l’accordo Monster-Rossi era la tendenza del campione italiano a cambiare di continuo lo schema del disegno del casco. Da lì l’idea di firmare la mentoniera, posizione, fino ad alcune stagioni fa, assicurata a Kerakoll (sponsor di Rossi per 1,7 mln di euro in altre rassegne iridate).

Parallelamente Valentino Rossi sta pensando anche al futuro. Già da tre anni infatti si è trasformato in imprenditore lanciando un marchio di occhiali e di abbigliamento (Imatra), dedicato agli appassionati di motori e a coloro che amano vestire in modo casual prendendo ispirazione dal settore delle due ruote. Occhiali e capi di abbigliamento indossati in autodromo e sul podio, sfruttando le vittorie in giro per il mondo. Nei prossimi anni il brand Imatra diventerà una linea di prodotti distribuiti anche attraverso negozi monomarca, a partire dall’Italia e dalla Spagna, con il Dottore chiaramente nel ruolo di testimonial.

fonte: ItaliaOggi