La Banca centrale portoghese (BCP) ha posto un divieto (inviando una direttiva molto severa nei confronti degli istituti di credito nazionali) all’erogazione di nuovi fondi per le società di calcio. Secondo infatti Carlos Costa, governatore della BCP, il denaro deve essere destinato esclusivamente al rilancio della piccola e media impresa. Questa presa di posizione nasce dal fatto che lo Sporting (uno dei club più popolari in Portogallo) è tecnicamente fallito e che il Benfica ha chiesto il condono dei debiti. Secondo i quotidiani lusitani questi sono in sintesi i conti “in rosso” delle tre big del campionato: Benfica (257 mln di euro), Sporting (243,5 mln) e Porto (217,5). In totale più di 717 milioni di euro. Conti che non sono più sostenibili alla luce anche della crisi economica che ha colpito da più di 4 anni l’intero territorio nazionale.