Entriamo nella terza stagione di “Sporteconomy”, prima agenzia stampa registrata italiana dedicata al mondo dello sport-business. Lo scorso 18 settembre abbiamo festeggiato il secondo anno di vita. Guardandoci indietro siamo più che orgogliosi di aver ideato, ma soprattutto realizzato, qualcosa che ha mercato e che fa “cultura”, in un settore (lo sport-business), dove ce n’è veramente bisogno (a partire dal “dorato” pianeta calcio tricolore).

Due settimane fa l’Espresso ci ha intervistato all’interno del “Primo Piano” del collega Alessandro Gilioli. Per noi è stato un onore. In primis perchè è stata un’intervista “spontanea” e poi perchè, tra gli addetti ai lavori, Sporteconomy oggi è vissuto come uno strumento di informazione serio ed autorevole alla pari dei grandi mezzi d’informazione (con più anni e risorse di noi). Tanto c’è ancora da fare e i nostri progetti futuri, come avrete modo di vedere, nell’arco del 2007, sono finalizzati allo sbarco in terra straniera, a partire dall’Europa. Siamo degli “europeisti” convinti e l’Italia, con un pizzico d’ambizione, ci sta un pò stretta.

Ci piacerebbe sicuramente confrontarci sui principali mercati del Vecchio continente (Inghilterra, Germania e a seguire Francia e Spagna), perchè lì c’è già la “cultura” dello sport-marketing. Per realizzare questo nuovo “upgrade” dell’agenzia saranno necessari forti investimenti e, magari, nuovi partner di profilo internazionale. Tra un anno vi sapremo raccontare.

* direttore responsabile dell’agenzia stampa Sporteconomy.it

Entriamo nella terza stagione di “Sporteconomy”, prima agenzia stampa registrata italiana dedicata al mondo dello sport-business. Lo scorso 18 settembre abbiamo festeggiato il secondo anno di vita. Guardandoci indietro siamo più che orgogliosi di aver ideato, ma soprattutto realizzato, qualcosa che ha mercato e che fa “cultura”, in un settore (lo sport-business), dove ce n’è veramente bisogno (a partire dal “dorato” pianeta calcio tricolore).

Due settimane fa l’Espresso ci ha intervistato all’interno del “Primo Piano” del collega Alessandro Gilioli. Per noi è stato un onore. In primis perchè è stata un’intervista “spontanea” e poi perchè, tra gli addetti ai lavori, Sporteconomy oggi è vissuto come uno strumento di informazione serio ed autorevole alla pari dei grandi mezzi d’informazione (con più anni e risorse di noi). Tanto c’è ancora da fare e i nostri progetti futuri, come avrete modo di vedere, nell’arco del 2007, sono finalizzati allo sbarco in terra straniera, a partire dall’Europa.