Sport&Fisco – Il PSG tira un sospiro di sollievo sulla tassa destinata ai super-ricchi
Battuta d’arresto quindi sulla “super-tassa” tassa destinata ai ricchi francesi (oltre il milione di euro di introiti) voluta fortemente dal Consiglio Costituzionale di Parigi, ch ha definito incostituzionale la nuova tassazione al 75% sui redditi sopra il milione di euro, approvata dall’Assemblea nazionale nell’ottobre scorso.
Il governo, secondo anche quanto riportato da RaiNews24, incassa il colpo e annuncia un “nuovo dispositivo” per sostituire l’attuale testo di legge: il premier francese, Jean-Marc Ayrault – braccio destro di Hollande
– ha subito annunciato che la “tassa sarà in ogni caso ripristinata” e l’esecutivo presenterà nel quadro della “prossima finanziaria” un “nuovo dispositivo”, dopo la decisione dei saggi di annullare una delle misure piu’ controverse del presidente socialista.
Nonostante il grande scalpore che ha suscitato, la supertassa avrebbe colpito solo 1.500 persone (tra questi l’attore-stella Depardieu che aveva scatenato la rivolta dei super ricchi transalpini minacciando di emigrare in Belgio), sugli oltre 60 milioni di francesi. Secondo fonti di governo, il mancato guadagno per le casse dello Stato sarà inferiore ai “500 milioni di euro”, su un totale di 300 miliardi di euro.
Bocciata la tassa per i super-ricchi voluta dal presidente della repubblica francese, Francois Hollande. Tira un sospiro di sollievo la dirigenza del Paris Saint-Germain, che già si vedeva obbligata, nel 2013, a pagare una imposta del 75% sul lordo dei salari di campioni come Zlatan Ibrahimovic o Thiago Silva.
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