Formazione&Convegni

Sport&Formazione – SBS riparte con le “testimonianze”

E’ iniziata da una settimana nel campus de La Ghirada-Città dello Sport a Treviso la quarta edizione del Master in Strategie per il Business dello Sport, che subito presenta una giornata d’eccezione nel proprio calendario.

Ieri i 35 allievi hanno incontrato due icone dello sport italiano, che per qualche ora si sono calati nelle vesti di professori davvero speciali: la mattina è stato il turno di Kristian Ghedina mentre al pomeriggio Elisa Rigaudo, medaglia di bronzo nella 20km di marcia ai Giochi Olimpici di Pechino.

 

KRISTIAN GHEDINA – Dopo Deborah Compagnoni ed Alberto Tomba, il cortinese va a completare il mosaico dei grandissimi dello sci made in Italy testimonial al Master SBS. 13 vittorie e 33 podi in Coppa del Mondo, 2 medaglie d’argento e 1 di bronzo ai Mondiali, detiene tuttora il record cronometrico a Wengen nella pista più lunga della Coppa del Mondo: “Ai ragazzi del Master ho raccontato tutta la mia vita sportiva sulla neve, dall’infanzia fino a quando ho smesso, due anni fa, per intraprendere la strada dell’automobilismo. Come mai le macchine? Da atleta ho sempre amato la velocità e le emozioni forti, mi hanno proposto di provare delle macchine qualche anno addietro, sono andato forte e mi hanno chiesto se volevo gareggiare: era un piccolo sogno che diventava realtà, diciamo che la velocità l’avevo nel sangue”.

“Il consiglio che posso dare ai masterini è di perseguire questo cammino di professionalità nello sport: in tutti i settori, quando fai qualcosa vuol dire che a monte hai preso una decisione e vuoi concretizzarla, la motivazione nello sport come nella vita è tutto e loro devono seguire la loro inclinazione, mettendoci sacrificio e passione, perché i risultati prima o poi arrivano”.

 

ELISA RIGAUDO – cuneese di 27 anni, è stata una delle sorprese più liete della spedizione azzurra ai Giochi Olimpici di Pechino, dove ha ottenuto la medaglia di bronzo nella 20 km di marcia: “Emozione e grande sorpresa, questi primi pensieri che mi vengono in mente guardando la medaglia di bronzo a Pechino, anche perché non tutti si aspettavano questo risultato: la molla per arrivare sul podio è scattata al 18° chilometro, quando ero quarta e mi ero resa conto di non voler prender ela medaglia di legno…”.

“La mia vita da campionessa dello sport? Tanti sacrifici, non è semplice combinare l’attività che prevede duri e costanti allenamenti alla vita familiare, sono sposata ma non ancora mamma, anche se l’intenzione per il futuro c’è, comunque ho la fortuna di avere un marito che mi sta molto vicino specialmente nei periodi in cui mi alleno all’estero e un allenatore, Sandro Damilano, che abita a mezz’ora di macchina da me…”

Sulla sua discussione con il Master SBS, Elisa Righaudo ribadisce “l’importanza di creare delle figure professionali nel nostro ambiente: ho spiegato loro quelle che sono le esigenze di un atleta sia dentro che fuori dal campo, penso che lo sport abbia necessità di nuovi manager che supportino e promuovano questo mondo stupendo ed affascinante e i personaggi che lo fanno vivere con le loro imprese, personaggi che possono essere molto utili anche una volta terminata l’attività”.

 

fonte: Master SBS – www.mastersbs.it

 

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