"Qualora la Lega proseguisse nel non aderire alla legge e alle procedure da essa dettate mi vedrei costretto ad agire in ogni contesto e nelle forme più opportune anche al fine di evitare rischi patrimoniali e personali".

Cosè conclude la sua lettera alla Lega e alle altre squadre di serie A e B il presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, come riportato ieri da La Gazzetta dello Sport.

Cobolli Gigli contesta la scelta della Lega di nominare un intermediario per la commercializzazione dei diritti Tv, per la quale la legge prevede tre figure: l’organizzatore della competizione, l’intermediario indipendente (il soggetto che svolge l’intermediazione) e l’advisor, la societa’ tramite la quale l’organizzazione puo’ procedere all’offerta dei diritti.

Secondo Cobolli Infront dichiara di non volersi limitare a svolgere attività di consulente ma di voler assumere "una garanzia in relazione al risultato della nostra collaborazione", ovvero la sub-assegnazione a terzi dei diritti, l’attivita’ riservata per legge all’intermediario.

"E’ interesse di tutti -prosegue nella sua lettera Cobolli- la trasparenza e l’indicazione che si chiede esclusivamente consulenza e non intermediazione piu’ o meno dichiarata. Privilegiare o addirittura a valutare le sole offerte con contenuto economico comporta una grave violazione ed espone tutti noi a conseguenze gravi."

fonti: La Gazzetta dello Sport – MF/DOW JONES