Sport&Politica – Sport come scuola di vita nel Manifesto di AN
Quasi 33 milioni gli italiani praticano lo sport e ben 12 milioni lo fanno con continuità. I dati Istat parlano del 58% della popolazione, impegnata in attività sportive. A questi dati, si aggancia il manifesto programmatico di Alleanza Nazionale (coordinato dall’avv. Riccardo Andriani), dal titolo “Sport per crescere”, che punta a definire una nuova strategia sportiva.
Un sistema basato sul rispetto dei valori e sul rapporto tra idee nuove ed esperienza sportiva, in grado di garantire la vitalità stessa dello sport e la sua progettualità futura. Punto fondamentale del manifesto è: educare chi educa, per riappropriarsi della cultura dello sport ed offrire ai molti suoi promotori, gli strumenti adeguati non solo per creare attività, ma soprattutto per indirizzarne i contenuti.
Destinatari saranno i giovani e i bambini, con il coinvolgimento della scuola (a partire dalle elementari), non più solo educatrice di attività motoria, ma anche di importanti principi sportivi. Per raggiungere lo scopo il maggior impegno educativo spetterà agli enti e alle istituzioni sportive a livello nazionale e territoriale. Il Manifesto di An, si impegna, inoltre a trovare soluzioni più coinvolgimenti, nate dal confronto, e perfino dallo scontro, di idee innovative.
Si tratta di un progetto che parte dalla consapevolezza dei tecnici di dover essere i primi a parlare di educazione sportiva ai ragazzi, per superare il vecchio stereotipo dello “sport per tutti”, da decenni mito incapacitante se non addirittura strumento di miseri giochi di potere. Il Manifesto sogna una pratica sportiva che acquisti significato al di là dello sgambettare, del correre, del gareggiare, fatta prima di tutto di insegnamento, inteso come scuola di vita. (riproduzione riservata)
Sport&Politica – Sport come scuola di vita nel manifesto di AN
Quasi 33 milioni gli italiani praticano lo sport e ben 12 milioni lo fanno con continuità. I dati Istat parlano del 58% della popolazione, impegnata in attività sportive. A questi dati, si aggancia il manifesto programmatico di Alleanza Nazionale, dal titolo “Sport per crescere”, che punta a definire una nuova strategia sportiva. Un sistema basato sul rispetto dei valori e sul rapporto tra idee nuove ed esperienza sportiva, in grado di garantire la vitalità stessa dello sport e la sua progettualità futura.
Punto fondamentale del manifesto è: educare chi educa, per riappropriarsi della cultura dello sport ed offrire ai molti suoi promotori, gli strumenti adeguati non solo per creare attività, ma soprattutto per indirizzarne i contenuti. Destinatari saranno i giovani e i bambini, con il coinvolgimento della scuola (a partire dalle elementari), non più solo educatrice di attività motoria, ma anche di importanti principi sportivi. Per raggiungere lo scopo il maggior impegno educativo spetterà agli enti e alle istituzioni sportive a livello nazionale e territoriale.
Il Manifesto di An, si impegna, inoltre a trovare soluzioni più coinvolgimenti, nate dal confronto, e perfino dallo scontro, di idee innovative. Si tratta di un progetto che parte dalla consapevolezza dei tecnici di dover essere i primi a parlare di educazione sportiva ai ragazzi, per superare il vecchio stereotipo dello “sport per tutti”, da decenni mito incapacitante se non addirittura strumento di miseri giochi di potere. Il Manifesto sogna una pratica sportiva che acquisti significato al di là dello sgambettare, del correre, del gareggiare, fatta prima di tutto di insegnamento, inteso come scuola di vita.
Sport&Politica – Sport come scuola di vita nel Manifesto di AN
Quasi 33 milioni gli italiani praticano lo sport e ben 12 milioni lo fanno con continuità. I dati Istat parlano del 58% della popolazione, impegnata in attività sportive. A questi dati, si aggancia il manifesto programmatico di Alleanza Nazionale, dal titolo “Sport per crescere”, che punta a definire una nuova strategia sportiva. Un sistema basato sul rispetto dei valori e sul rapporto tra idee nuove ed esperienza sportiva, in grado di garantire la vitalità stessa dello sport e la sua progettualità futura.
Punto fondamentale del manifesto è: educare chi educa, per riappropriarsi della cultura dello sport ed offrire ai molti suoi promotori, gli strumenti adeguati non solo per creare attività, ma soprattutto per indirizzarne i contenuti. Destinatari saranno i giovani e i bambini, con il coinvolgimento della scuola (a partire dalle elementari), non più solo educatrice di attività motoria, ma anche di importanti principi sportivi. Per raggiungere lo scopo il maggior impegno educativo spetterà agli enti e alle istituzioni sportive a livello nazionale e territoriale. Il Manifesto di An, si impegna, inoltre a trovare soluzioni più coinvolgimenti, nate dal confronto, e perfino dallo scontro, di idee innovative. Si tratta di un progetto che parte dalla consapevolezza dei tecnici di dover essere i primi a parlare di educazione sportiva ai ragazzi, per superare il vecchio stereotipo dello “sport per tutti”, da decenni mito incapacitante se non addirittura strumento di miseri giochi di potere. Il Manifesto sogna una pratica sportiva che acquisti significato al di là dello sgambettare, del correre, del gareggiare, fatta prima di tutto di insegnamento, inteso come scuola di vita.
No Comment