Stanley International Betting ha reso noto che, dopo aver studiato il testo del bando di gara di Aams relativo all’affidamento in concessione di 16.300 nuovi punti vendita di giochi pubblici, tra i quali le scommesse sportive, ha deciso di non prendervi parte. Il bando di gara, secondo  Stanley International Betting, avalla meccanismi discriminatori e anticoncorrenziali ravvisando una  insufficiente tutela nel trattamento dei nuovi concessionari.

Secondo John Whittaker, a.d. di Stanley International Betting,  “il mercato italiano dei giochi e delle scommesse è indebolito da un sistema che protegge un oligopolio nazionale impedendo di fatto e di diritto l’ingresso qualificato di nuovi attori, siano essi italiano o stranieri. Siamo convinti che solo un mercato aperto, competitivo e regolamentato da norme chiare possa portare benefici ai consumatori, agli imprenditori del settore e al Sistema Paese”.