Sport&Sociale – L’intervento dell’assessore allo sport di Parma

GHIRETTI: "LO SPORT, SCUOLA DI CIVILTÀ" 

A poco più di un mese dall’episodio di Fognano la redazione di "Sport a Parma" intervista l’assessore del Comune. "Puntare sulla formazione dei dirigenti perchè sappiano crescere uomini, e non solo campioni"

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È accaduto poche settimane fa, e la notizia ha fatto il giro dei quotidiani nazionali: una partita di calcio tra ragazzini, a Fognano, si è trasformata in occasione di scontro e rissa tra genitori troppo partecipi delle sorti calcistiche dei propri pargoli. L’assessorato allo sport del Comune di Parma, da sempre impegnato nel sottolineare il ruolo formativo dello sport nella crescita dei giovani, si è subito messo in moto per fare ripetere la gara, a squadre miste e senza la presenza di genitori, per sottolineare come il risultato debba scalare in secondo piano, quando si parla di ragazzi. E per l’occasione, abbiamo fatto il punto con l’Assessore allo sport, Roberto Ghiretti, per capire quali saranno le prossime iniziative del Comune in questo campo.
Assessore, partiamo dalla stretta attualità: una brutta pagina, quella scritta a Fognano.
“Senza alcun dubbio. Ma come amministrazione, abbiamo anche sollevato un problema, e abbiamo posto tutta una serie di soluzioni, alcune messe già in atto, altre da presentare fin dai prossimi giorni, in occasione della presentazione di Parma Città Europea dello Sport 2011. Innanzitutto, abbiamo tenuto molto alla ripetizione della partita in questione, a squadre miste. Poi dovremo sensibilizzare le società sul valore formativo dello sport giovanile, sulla formazione dei dirigenti perché sappiano crescere uomini, e non solo campioni: soprattutto, vogliamo mettere bene in chiaro che qualsiasi società sportiva che vorrà gestire un impianto pubblico, dovrà presentare un piano educativo, e mantenerlo”.
Tutta una serie di iniziative che portano ad un unico fine: allontanare i ragazzi dal concetto del risultato a tutti i costi.
“Esattamente. Vede, lo sport è fatto per competere, per mettersi alla prova, e certamente anche il risultato è importante. Ma il fatto che sia importante non significa che esso sia il fine ultimo dello sport: il fine ultimo deve essere quello di imparare a diventare buoni cittadini, perché anche lo sport ha un ruolo fondamentale in questo, come la scuola. E, ancora prima del risultato, deve esserci il corretto insegnamento della tecnica sportiva. Quello del risultato prima di tutto deve essere una filosofia da abbandonare al più presto”. 

fonte: "Sport a Parma" 

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Marcel Vulpis

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