Sportswear – Scatti Nike per Borriello e la Superfly II
Marco Borriello, attaccante del Milan e “papabile” convocato per SudAfrica 2010 è stato protagonista ieri a Milano di un incontro “fotografico” per alcuni scatti (ed anche una serie di riprese che lo vedrenno protagonista di un prossimo spot) con la sua scarpa tecnica: la Nike Mercurial Vapor Superfly II. La scarpa, presentata lo scorso marzo ed ultima nata tra i prodotti Mercurial Vapor della casa USA, ha come testimonial Cristiano Ronaldo. Borriello sarà il testimonial italiano delle campagne advertising nel nostro paese.
LA SCHEDA
Sviluppando la tecnologia NIKE SENSE per adattare la trazione ad ogni terreno di gioco, i designer hanno creato un tacchetto che può allungarsi e ritrarsi fino a 3 mm, a seconda del terreno e della pressione esercitata dal giocatore. I tacchetti lamellari sono posizionati in modo da massimizzare la velocità e i cambi di direzione su tutti i tipi di terreno, mentre il tacchetto aggiuntivo migliora la presa sul terreno soprattutto nei primi passi dello scatto, quando la forza impressa è maggiore. Il risultato è una scarpa che permette maggior velocità in ogni direzione. Poiché la velocità, la capacità di insinuarsi e di aggirare gli avversari sono caratteristiche del repertorio di abilità di un attaccante, il team di design e di progettazione di Nike ha lavorato a stretto contatto con i giocatori più veloci al mondo per costruire, sulla base dei loro suggerimenti, le Mercurial Vapor Superfly II della nuova generazione. Il Nike Sports Research Lab ha condotto un’analisi approfondita analizzando le partite della fase finale dei Mondiali 2006, contando 845 scivolate in 63 partite, ovvero 14 per incontro. Con questo tipo di risultati alla mano, i designer e i ricercatori hanno lavorato a stretto contatto con un’élite di calciatori come Cristiano Ronaldo, Zlatan Ibrahimovic e Alexandre Pato per realizzare una scarpa che fosse in grado di incrementare la velocità nello scatto e minimizzare le scivolate nei cambi di direzione improvvisi richiesti dalle situazioni di gioco.
Come sentirsi, almeno un po’, come Cristino Ronaldo? Forse non bastano le scarpette ma il campione rossonero e della Nazionale ci ha provato ieri a Milano.
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