La sigla "LZR" della nuova tuta Speedo dice poco ai profani del nuoto, ma a Londra, dove è stata presentata dalla cas madre in pompa magna, già si parla di prodotto hi-tech capace di fr guadagnare in vasca alla fine della gara anche un metro.
Un miracolo agonistico raccontato sottovoce, ma se l'americano Michael Pelphs non ha avuto esitazioni a indossarla, qualcosa di positivo deve averla per forza.
Il tessuto del uovo prodotto Speedo è stato studiato da tre diversi laboratori: uno americano collegato con la Nasa, gli altri due in Nuova Zelanda e Australia. La tuta è stata poi scannerizzata sul corpo di 400 atleti in tutto il mondo.
Il nuotatore, in odore di medaglie olimpiche, può guadagnare, secondo quanto riferito dal management Speedo, velocità nelle partenze e nelle virate (circa i l45 in più rispetto ai concorrenti diretti che utilizzano altri prodotti similari). La tuta dei "miracoli", inoltre, fa diminuire l'attrito fra corpo e acqua.
Sarà utilizzata tra l'altro in otto diverse discipline: chiaramente Nuoto, ma anche beach volley, triathlon, tuffi, pallanuoto, nuoto sincronizzato, pentathlon e nuoto per grandi distanze in mare aperto.