Stadi – Calo degli spettatori di quasi il 30%
Il paragone rispetto a un periodo d’oro come quello dei primi anni 90 è particolarmente significativo: da allora si è perso per strada circa il 30% di spettatori, passando dai 33.200 a partita del 90/91 ai 23.300 delle prime cinque giornate del 2010/2011.
Un numero, quest’ultimo, nettamente inferiore anche alla media globale della passata stagione, di 25.300 spettatori a partita. La parte del leone, ovviamente, la fanno le grandi: l’Inter domina la graduatoria della stagione in corso con un’affluenza a partita di 61500 persone, 20mila in più del Milan, fermo a quota 40.500 e secondo in classifica davanti a Roma e Napoli. Molto più in ritardo la Juventus, che in attesa di riportare la gente allo stadio con il richiamo del nuovo impianto, deve accontentarsi della tredicesima posizione con 21.300 tifosi a partita.
Dagli ultimi dati si evince anche come l’affluenza non sempre è legata ai risultati: all’ottimo avvio di stagione di Chievo e Brescia, rispettivamente quinta e sesta in classifica, la piazza non ha risposto numericamente con grande entusiasmo, visto che gialloblù e biancazzurri sono terzultimi e penultimi nella graduatoria dell’affluenza media.
Ancora più emblematico il caso della Lazio capolista a sorpresa: pur in una grande piazza come la capitale, sono stati solo 17mila i paganti che hanno assistito dal vivo al successo 1-0 sul Brescia, e anche ipotizzando per assurdo che all’Olimpico fossero presenti tutti gli abbonati neanche la metà dei posti disponibili sarebbe stata riempita.
Fonte: Sportitalia.com
Gli spettatori negli stadi italiani sono sempre meno; i dati riferiti a questo avvio di stagione parlano di un’inversione rispetto alla tendenza degli ultimi anni di leggera crescita, dopo i minimi storici di qualche tempo fa.
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