Un po’ di storia. Lo stadio madridista
(col nome con cui lo conosciamo oggi) nacque nel 1955 e soli due anni dopo
venne inaugurato un terzo anello (laterale) e la luce artificiale. Ma è
nell’occasione del ‘Mundial ’82’ che
subì i cambi maggiori: copertura di parte delle tribune e maxischermi per
segnare il risultato. Dieci anni più tardi vennero aggiunte le torri sul
modello dello stadio Meazza di Milano. Infine nel 2003-2004 venne ampliato il
terzo anello e aggiunto il sistema di riscaldamento sotto il tetto.

Ma il restyling ha un obiettivo non solo estetico, ma anche economico. Il presidente
Florentino Perez vuole rinnovare oltre allo stadio anche il centro commerciale
annesso al Santiago Bernabéu. Grazie a un accordo con il municipio di Madrid,
Il Real cederà l’area dove ora si trova l’attuale complesso di negozi più
un’altra area fuori Madrid, in cambio di un area di 24 metri di larghezza e più
di 100 di lunghezza (da torre a torre) dove verrà costruito il nuovo centro
commerciale con ristoranti, negozi e perfino un Hotel. Qui, grazie ai colleghi di As,
la mappa dello stadio allo stato attuale.

 La
vecchia area commerciale verrà invece trasformata in un’area verde, come si può
apprezzare dalla mappa del progetto qua sotto.

Il
progetto è ancora top secret, ma dovrebbe costare intorno ai 300 milioni di
euro. Cifra non esorbitante, visto che i diritti di affitto dell’attuale zona
commerciale fruttano 160 milioni di euro l’anno, e che dopo il restyling la
previsione è di 250 milioni. Grazie ad un’area commerciale più nuova e più
grande che sfrutti ancora di più il brand del Real Madrid. Un marchio famoso in
tutto il mondo e che già attira 850.000 turisti l’anno (quarta attrazione della
capitale spagnola) solo per la visita al museo dello stadio (rinnovato
recentemente) che a 20 euro ad ingresso non sono niente male.

(da Madrid – Enrico Marini). La prossima estate, lo stadio Santiago Bernabéu verrà messo a nuovo. Un restyling che promette di cambiare volto all’arena blanca.