da qui a Natale 2010, traguardo indicato da Massimo 
Cellino, c’è poco più di un anno. La conferenza di servizi, primo passo 
amministrativo dello stadio di Santa Caterina (il battesimo politico è 
arrivato il primo settembre, con l’approvazione della proposta di 
Accordo di programma da parte del consiglio comunale di Elmas), verrà 
convocata entro ottobre. E durante la prima riunione si capirà quale 
sarà il destino di quei 22 ettari di Tanca Spada, stretti tra la pista 
dell’aeroporto e la ferrovia.
ENAC «Chi parla fuori dalla conferenza di 
servizi fa prendere aria alla bocca», dice il sindaco di Elmas Valter 
Piscedda, riferendosi all’Enac. L’ente nazionale per l’aviazione civile 
ha già espresso un proprio parere – negativo – sul progetto del 
Cagliari, ad agosto. «Se qualcuno dall’esterno ha dato dei pareri 
contrari alla realizzazione dello stadio, non è un nostro problema», 
prosegue il primo cittadino, «ma la sua opinione non inficia il 
procedimento. Presto convocheremo la prima conferenza di servizi, che 
riguarderà noi, il Cagliari Calcio e gli enti coinvolti. Nessun altro 
parere conta al di fuori di questo incontro, che servirà per dar vita 
all’Accordo di programma».
LA POLITICA Gli ostacoli politici non 
preoccupano Piscedda: «Sono sicuro che anche all’interno del Consiglio 
le cose si appianeranno: è il classico gioco delle parti in politica. 
Io ho sempre paragonato questo progetto a un treno in corsa: può 
rallentare se trova qualche intoppo ma chiunque se vuole può salire 
sopra per arrivare a destinazione». La partenza è stata il 26 luglio, 
data della presentazione della proposta di Accordo di programma. Ma il 
via all’operazione “Santa Caterina” è del 10 maggio, quando la Sgs ha 
comprato i terreni di Tanca Spada dalla Santa Caterina srl. Oltre 
trenta ettari «nella disponibilità» del Cagliari calcio, che ricadono 
parzialmente in un’area in cui la Sogaer ha previsto l’ampliamento del 
piazzale dell’aeroporto. Ed è probabile che nei prossimi mesi questa 
vicinanza tra i due progetti faccia discutere.

Il progetto di costruzione del nuovo stadio del Cagliari calcio ad Elmas passa per una serie di passaggi burocratici a livello di conferenza dei servizi. Solo dopo queste delibere sarà possibile stabilire se l’impianto voluto da Cellino prenderà realmente forma.