Stadi – Juventus: un impianto benchmark del calcio italiano e non solo
L’impianto, che ospiterà 41mila spettatori, introdurrà un inedito lifestyle nel pallone tricolore, soprattutto nell’area Premium club, quella dedicata agli spettatori Vip e alle aziende che ne possono fare il cuore dell’attività di hospitality sempre più gradita nel mondo del business internazionale. Il top assoluto sarà il Club Gianni e Umberto Agnelli: una manciata di passi dal parcheggio con posto riservato alla poltrona in standard multisala.
In mezzo, un’ampia lounge dal parquet in legno, con colonne e divanetti minimal grigio piombo e, sulle pareti, schermi che trasmetteranno le immagini storiche dei campioni bianconeri. Superata una porta in cristallo, ecco il ristorante, dove a un selezionato numero di tavolini bianchi abbinati a sedie di design, sempre bianche, verranno serviti i pasti prima del match. Oltre all’area esclusiva intitolata all’Avvocato e a suo fratello, sono previsti la Tribuna 100, il Club intitolato a Boniperti e quello a Sivori, oltre ai tradizionale Skybox. Niente di assolutamente nuovo, visto che in Italia le lounge Vip sono regolarmente attive da anni anche in altri stadi. Ma è proprio l’algido stile della location a innestare quel radicale cambiamento a cui puntano anche le altre società big del campionato di serie A. Impegnate in intricati rapporti con i Comuni proprietari degli impianti.
Ilsole24ore.com
Guarda il video del nuovo impianto
(Rass. Stamap – Ilsole24ore.com) Il nuovo stadio che la Juventus inaugurerà nel luglio 2011 sulle ceneri del vecchio Delle Alpi diventerà a tutti gli effetti il benchmark del calcio italiano. Allineandosi agli impianti più all’avanguardia in Europa, come l’Allianz Arena o l’Emirates dell’Arsenal.
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