Moratti e Galliani incontro su San Siro

Stadio – Nuovi lavori per la finale Champions

Il progetto Il progetto prevede la realizzazione di servizi e locali in grado di far vivere lo stadio 365 giorni l’anno e non solo in occasione delle partite

L’incontro è stato cordiale. Una passeggiata su e giù per rampe e gradinate dello stadio Meazza. Insieme, per l’occasione, il presidente dell’Inter campione d’Europa Massimo Moratti e l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani. Un inedito derby che ha visto la partecipazione anche del «vero» padrone di casa, l’assessore comunale allo Sport Alan Rizzi. Obiettivo? Fare il punto in vista dei prossimi lavori di riqualificazione dell’impianto candidato (nelle speranze di Palazzo Marino) ad ospitare la finale di Champions League del 2015, anno dell’Expo. 
Lo stadio Meazza, infatti, nonostante il restyling avvenuto in occasione dei Mondiali di Italia ’90, non ha il nuovo riconoscimento di «stadio d’élite» da parte dell’Uefa, l’ organo di governo del calcio europeo. Significa che, ad esempio, senza nuovi lavori non potrà candidarsi a ospitare una finale di Champions. I cantieri dovrebbero partire a breve e proprio il sopralluogo di ieri – nel prepartita di Inter-Werder Brema – con i due rappresentanti di Inter e Milan, potrebbe portare a uno sblocco dell’iter burocratico. Il progetto prevede la realizzazione di servizi e locali in grado di far vivere lo stadio 365 giorni l’anno e non solo in occasione delle partite. «Abbiamo voluto appurare una volta di più la bellezza di questo stadio – ha osservato l’assessore Alan Rizzi -, convinti che lo si debba migliorare ulteriormente facendolo diventare uno stadio a cinque stelle».
Sul piatto un progetto da 35 milioni di euro. La delibera andrà in giunta all’inizio del mese: ci sono i lavori per la manutenzione straordinaria della copertura che dureranno 14 mesi, la realizzazione di sky box e l’ammodernamento dei servizi igienici. Opere che saranno realizzate sulla base del nuovo contratto tra Palazzo Marino e il consorzio San Siro 2000 che riunisce Inter e Milan e a cui il Meazza è concesso in locazione. 
Fino a poche settimane fa il contratto prevedeva un canone di poco sopra gli otto milioni all’anno: una metà versata direttamente al Comune; l’altra spesa dalle squadre per i lavori di manutenzione e trasformazione dello stadio. Ma questa proporzione è cambiata: l’affitto cash scenderà al trenta per cento della somma totale, la porzione dei lavori «a scomputo» salirà al settanta.

(rassegna stampa)