Domenica 29 agosto, alla prima partita del campionato di serie A, gli spettatori di Chievo-Catania troveranno, al posto della vecchia pista di atletica in tartan, lunga 400 metri, un anello di asfalto liscio dipinto di blu, a righe gialle. A ridosso del fossato gli operai della ditta Edilmet stanno invece sostituendo il fondo in erba con del ghiaino grigio che assicura un maggior drenaggio dell’acqua piovana. Anche lo spazio dietro le porte sarà asfaltato e dipinto di verde con, al centro, lo stemma del Comune e la scritta «Città di Verona». Logo e scritta campeggeranno anche sul lato ovest, quello con le panchine e l’uscita dei giocatori dallo spogliatoio e quindi inquadrato dalle telecamere televisive che riprendono le partite. I dettagli dell’operazione, dettata da motivi estetici in vista anche del match Italia-Argentina di rugby che si giocherà il 13 novembre, sono stati definiti ieri nel corso di un sopralluogo al Bentegodi. L’intervento, per circa 100mila euro, è a carico dell’Amia cui il Comune ha affidato la manutenzione del campo. Tali costi saranno ammortizzati attraverso la vendita degli spazi pubblicitari.

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Per il restyling interno del Bentegodi i tecnici dell’Amia dicono di essersi ispirati all’Olympiastadion di Berlino, dove l’Italia vinse la finale dei mondiali 2006.