Tutti a pontificare sullo stadio della Roma a Tor di Valle: dagli ecologisti, agli esperti di architettura, fino adesso (incredibile a dirsi) gli animalisti dell’AIDAA. Pronti con un ricorso a difese di rane e anfibi che vivono in quella zona (disastrata e degradata). E’ tutto vero: non è un pesce di aprile. Siamo in Italia, anzi a Roma, dove ormai è tutto possibile, anche provare a bloccare un progetto di questa portata per difendere le rane. Oggi le rane, chissà domani le nutrie e altri animali che girovagano magari per quel quadrante urbano. 

L’AIDAA, Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, attraverso una nota, ha parlato del nuovo stadio della Roma.

“Come avevamo annunciato nei giorni scorsi se nella stesura del documento definitivo del nuovo stadio di Roma non saranno rispettate le zone di nidificazione degli anfibi ed in particolare delle rane, l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente farà ricorso presso gli enti preposti contro qualsiasi delibera e contro il progetto esecutivo del nuovo stadio di Roma“.