All newsCalcioDiritti di immagineEconomia E PoliticaEventihome pageIstituzione e AttualitàOsservatorio PoliticoSerie A - Serie BSport CityStadi di calcio

Stadio Flaminio: è braccio di ferro fra Lotito e la Roma Nuoto

(di Davide Pollastri) – Lo storico impianto ubicato ai Parioli, in stato di abbandono da ben 14 anni, sta per tornare a rivedere la luce. Almeno due i soggetti interessati al suo utilizzo per fini sportivi. Al progetto di Claudio Lotito, che mira a farne la nuova casa della Lazio, si contrappone la proposta della Roma Nuoto, recentemente approvata dalla conferenza dei servizi, che intende riqualificare l’impianto e trasformarlo in un “tempio dello sport femminile”

Di Davide Pollastri

Per Lotito e la sua Lazio, il derby dell’anno potrebbe non essere quello in programma il 5 gennaio contro la squadra di Claudio Ranieri, ma quello con l’A.S. Roma Nuoto per la gestione dello stadio Flaminio. Il via libera della conferenza dei servizi al progetto della società di pallanuoto del presidente Nicolò Cristofaro, supportato da Costruzioni Civili & Commerciali S.p.A. e Rubner Holzbau Srl, pone quest’ultimo in una posizione di vantaggio rispetto alla proposta recentemente presentata in Campidoglio da Claudio Lotito, per la quale l’iter di valutazione non è ancora iniziato. Tuttavia, per Lotito la partita non è affatto persa, poiché il suo progetto ha riscosso il gradimento del sindaco Roberto Gualtieri e degli assessori Alessandro Onorato (Sport), Andrea Tobia Zevi (Patrimonio e Unità abitative), Eugenio Patanè (Mobilità) e Maurizio Veloccia (Urbanistica).

L’apprezzamento del primo cittadino è confermato dalle dichiarazioni rilasciate da quest’ultimo proprio al termine del vertice con Lotito, avvenuto lo scorso 13 dicembre: “Quello di Lotito e della sua squadra è un bel programma, siamo soddisfatti. L’idea è molto bella e prevede tra le altre cose la rigenerazione urbana del quadrante. Ci siamo complimentati per la qualità del piano“.

Ma, nel dettaglio, cosa propongono i due progetti?

Claudio Lotito punta ad ottenere la gestione dell’impianto proponendo un investimento di 400 milioni di euro e una partnership riconducibile alla finanza di progetto (una tecnica di finanziamento a lungo termine, nota anche con l’anglicismo project financing, in cui società private finanziano un progetto pubblico e recuperano l’investimento grazie ai ricavi generati dall’opera stessa).

Il progetto, che richiederà almeno tre anni per essere completato, prevede, secondo quanto dichiarato da Lotito, la creazione di un impianto accessibile all’intera comunità e la riqualificazione della zona in termini di viabilità, acustica e aree verdi, apportando benefici a tutti i residenti della zona. Tra le proposte c’è anche la chiusura delle ZTL durante gli eventi sportivi. I possessori di biglietto avranno accesso a un parcheggio dedicato, da cui potranno raggiungere lo stadio in sei minuti tramite un servizio navetta.

Per quanto riguarda il progetto di Roma Nuoto, il piano prevede un investimento di circa 55 milioni di euro per la realizzazione di una piscina olimpionica da 50 metri, campi da padel e una pista da pattinaggio e hockey su ghiaccio. Tuttavia, l’elemento centrale del piano, come sottolineato dall’architetto Giacomo Manca di Villahermosa, sembra essere l’idea di trasformare l’impianto di Roma Nord in un vero e proprio “tempio dello sport femminile”.

Previous post

SpeedyBet si lega per 3 anni al Real Betis Balompiè.

Next post

Hellas Verona sempre più in "salsa" texana. A metà gennaio il closing con il fondo USA Presidio

Redazione

Redazione

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *