Stadio inagibile per l’AZ Alkmaar. Il ritorno di UEL si gioca in campo neutro
(di Lorenzo Vulpis) – Problemi in arrivo per il match di ritorno (in Ucraina pareggio a reti inviolate) degli olandesi dell’AZ Alkmaar impegnati, con gli ucraini del Mariupol, nel terzo turno dei preliminari di Uefa Europa League (UEL). Nelle ultime ore, causa un fortissimo vento (nella foto una immagine dei danni all’interno della struttura), una parte delle coperture delle tribune è volata via, rendendo inagibile la “casa” (l’AFAS stadion) dei biancorossi.
L’AZ Alkmaar si troverà costretto, pertanto, a giocare il ritorno in campo neutro (l’evento è previsto per giovedì 15 agosto alle ore 20.30). Anche gli ucraini da tempo giocano in giro per l’Ucraina, perché è una località toccata, ancora oggi, dal conflitto russo-ucraino, che va avanti in quell’area geografica da diversi anni. Nel match di andata per esempio hanno disputato la gara al Chornomorets stadium di Odessa (Ucr).
Tragedia appena sfiorata, pertanto, per l’Az Alkmaar. A causa del forte vento una parte del tetto dell’Afas stadion è crollata in pochi secondi. Ha ceduto la “copertura” delle tribune, collassata successivamente sugli spalti. La stessa dirigenza dell’Az Alkmaar ha informato dell’incidente attraverso i “social”, mostrando al mondo la foto del tetto crollato. Al momento dell’incidente, l’impianto era per fortuna vuoto e, per questa ragione, non ci sono stati feriti. L’incidente fa ancora più scalpore, perché lo stadio dei “biancorossi” era stato riammodernato e potenziato come struttura appena pochi anni fa.
Il cosiddetto “climate change” (cambiamento climatico), pienamente in atto in questi ultimi anni, deve far riflettere l’intero mondo del calcio, perché sono centinaia gli impianti calcistici, che, come quello dell’AFAS stadion, non sopporterebbero l’impatto improvviso di un tornado. Il tutto mettendo a rischio l’incolumità degli spettatori (eventualmente) presenti in occasione di un match day.
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