I numeri della MLS parlano chiaro: il campionato nordamericano ha raggiunto le “Big Five” europee
(di Davide Pollastri) – La MLS non si ferma più: i ricavi complessivi e il monte ingaggi sono sempre più vicini a quelli della Ligue 1 francese, mentre il numero medio di spettatori presenti alle partite dell’Atlanta United FC è lo stesso di quello del Napoli. Inoltre, la franchigia dei Los Angeles FC, con un valore stimato da Forbes di 1,1 miliardi di euro, è tra le squadre di calcio più preziose del mondo. Un’ulteriore prova dell’importante crescita della lega è data dai guadagni di Leo Messi, che superano quelli di Dusan Vlahovic e Lautaro Martinez. Con questi numeri, il calcio nordamericano si sta avvicinando all’appuntamento con il 2026 con nuove e sempre più elevate ambizioni.
Gli Stati Uniti, paese che con Canada e Messico ospiterà il prossimo campionato Mondiale di calcio, non è più solamente la casa della NFL, dell’NBA e della MLB. Dalla World Cup del 1994, chiusa con la finalissima al Rose Bowl di Pasadena tra Italia e Brasile, giocata con una temperatura di 36 gradi Celsius e un’umidità del 70%, il ‘Soccer’ (così chiamato dagli statunitensi per distinguerlo dal Football giocato con la palla ovale) ha abbandonato sia lo stereotipo secondo cui fosse uno sport esclusivamente per donne, sia gli esperimenti, i tornei indoor e i goffi tentativi a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 di trasformarsi in un prodotto più adatto al pubblico nordamericano per entrare in una nuova fase di sviluppo professionale, con un’organizzazione ormai consolidata e finalizzata a creare un prodotto capace di coinvolgere un numero sempre più crescente di appassionati e garantire una redditività sostenibile.
A dire tutto ciò sono i numeri della MLS e dell’intero movimento che, secondo statista.com (piattaforma leader nella raccolta di statistiche, dati di mercato e studi di settore) nel 2023 contava oltre 14 milioni di praticanti. Tuttavia, i numeri che meglio ci chiariscono la grandezza del fenomeno sono altri: con un fatturato di 1,8 miliardi, la MLS ha da tempo nel mirino i ricavi la Ligue1 francese, stimati da sportcal.com in 2,37 miliardi di euro. Inoltre, con un monte ingaggi stimato da The Athletic a 500 milioni di euro, la lega nordamericana si sta avvicinando al torneo transalpino, la cui somma degli stipendi lordi, secondo Transfermarkt, ammonta a 700 milioni, anche nella graduatoria relativa alle spese salariali (al cui vertice troviamo la Premier League con 2,26 miliardi).
La crescita del “Soccer” è testimoniata anche dal numero in costante crescita del pubblico sugli spalti degli impianti che, come sappiamo, sono tra i più belli, comodi e moderni di tutto il mondo. Il dato che più di ogni altro certifica tutto ciò è evidenziato dalle statistiche, pubblicate da transfermarkt, relative al numero medio di spettatori registrati al Mercedes-Benz Stadium ogniqualvolta scende in campo l’Atlanta United FC di Aleksey Miranchuk: 49.351 (un dato pressoché identico alle 49.625 presenze medie del Napoli e persino superiore alle 40.755 della Juventus, che però gioca le proprie gare interne in un impianto di soli 41.507 posti, e alle 45.766 del Barcellona, che a causa dei lavori di ammodernamento del Camp Nou ha disputato l’intera stagione 2023-2024 allo Stadio olimpico Lluís Companys).
Ai tanti dati già elencati se ne possono aggiungere altri: il primo riguarda la franchigia dei Los Angeles FC, inserita da Forbes nella graduatoria delle squadre più preziose al mondo (ricordiamo che nel mondo dello sport-business, i ricavi e gli utili, ovvero i più importanti fattori di valutazione del valore economico di un’impresa, non sono più prodotti solo dalle performance sul campo, ma anche dalla capacità di generare entertainment e di aumentare la propria popolarità, che si traduce in nuove partnership commerciali e significative entrate dai diritti tv).
Un altro dato nel quale leggere il progressivo e costante sviluppo del Soccer made in USA è quello relativo all’ingaggio dell’ormai trentasettenne Leo Messi: la stella polare della lega, a cui, per ovvie ragioni, è stato concesso di beneficare della ‘regola Beckham’ (norma che ha portato a una maggiore flessibilità del salary cap per favorire l’arrivo di campioni che difficilmente si sarebbero accontentati dei 600.000 dollari a stagione imposti dalla MLS) ha percepito, tra ingaggio base e vari bonus, 18,8 milioni di euro, una cifra monstre superiore non solo a quelle che Juventus e Inter corrispondono a campioni come Dušan Vlahović (12 milioni) e Lautaro Martínez (9 milioni), ma anche all’intero monte stipendi di 22 franchigie della MLS.
In conclusione, un ultimo dato su Messi: la “Pulga” di Rosario, con un valore di mercato stimato da transfermarkt in 25 milioni di euro, è anche il giocatore più prezioso della lega. Alle sue spalle troviamo Riqui Puig, Playmaker spagnolo dei LA Galaxy, e il “Cucho” Hernández dei Columbus Crew, entrambi valutati 15 milioni di euro. Se consideriamo che i campioni più preziosi delle 5 Top League europee sono Lautaro Martinez per quanto riguarda la Serie A (valutazione stimata da transfermarkt: 110 milioni di euro), Erling Haaland in English Premier League (200 milioni di euro), Vinicius Junior ne LaLiga (200 milioni di euro), Jamal Musiala e Florian Wirtz in Bundesliga (130 milioni di euro cadauno) e Bradley Barcola in Ligue1 (65 milioni) vediamo che anche in questa graduatoria il campionato al quale la MLS si sta maggiormente avvicinando è il campionato francese.
No Comment