Studio Aic – Tanti stranieri in Serie A, ma pochi in B
Dagli elaborati dell’analisi Aic risulta che per numero di minuti giocati gli stranieri hanno addirittura sorpassato gli italiani, arrivando al 52%. Sul fronte dei tesseramenti si è passati dai 66 stranieri del 1995-’96 ai 119 dell’anno successivo (dopo la sentenza Bosman) con un crescendo inarrestabile: 157 nella stagione ’97-’98, 229 nel ’98-’99, 249 nel ’99-’00 e così via. Fino ai 1.195 dell’ultimo campionato: 362 professionisti in Serie A, 173 in Serie B; 102 in I divisione; 43 in II divisione.
Nell’ultimo torneo di Serie A la squadra più «italiana» è stata il Siena, con il 25% dei professionisti stranieri, seguita dall’Atalanta (34,29%) e dalla Juventus campione d’Italia (38%). Le più esterofile l’Udinese, che ha schierato il 65,71% dei calciatori stranieri, la Lazio (63,16%), il Palermo (58,54%) ed il Genoa (55,26%).
Altro importante dato emerso, quello dell’alto numero dei cosiddetti «giovani di serie»: nell’ultima stagione tra comunitari ed extracomunitari sono stati infatti ben 515 (116 in Serie A, 117 in B, 149 in I divisione, 133 in II). Di questi 457 mai tesserati per una Federazione estera.
Siginificativi anche i dati che riguardano la serie B con una presenza straniere ridotta: percentuale più alta è quella della Sampdoria con 58,53%, media generale al di sotto del 30% con il neopromosso Pescara al 7,69%.
Fonte: assocalciatori.it
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