Studio Deloitte – Ricavi, il Real Madrid si conferma il club più grande al mondo
La distanza tra Real Madrid e Barcellona si riduce a 28,8 milioni di Euro (41milioni di Euro nella stagione 2009/10, 35 milioni nella stagione 2008/09).
I ricavi del Barça hanno superato i 450 milioni di Euro registrando un incremento del 13% rispetto alla stagione precedente anche grazie al contratto pluriennale per la sponsorizzazione della maglia, che garantisce un minimo garantito di 165 milioni di Euro.
Mentre Arsenal e Chelsea hanno mantenuto le loro posizioni rispetto alla precedente stagione, restando rispettivamente al quinto e al sesto posto, il Liverpool, dopo il primo anno senza Champions League, è scivolato di un’ulteriore posizione passando dall’ottavo al nonoposto.
Nonostante la società abbia realizzato una forte crescita di ricavi da attività commerciali e ottenuto un nuovo accordo della durata di sei anni con i Warrior Sports a partire dalla stagione 2012/13, il club di Liverpool ha bisogno di tornare nella massima competizione europea per non rischiare di uscire dalla top10 della Money League.
Infatti, il club è inseguito alle spalle da club inglesi diretti rivali, su tutti Tottenham Hotspur (undicesimo) e Manchester City (dodicesimo).
Salgono a 5 le squadre italiane presenti tra le TOP20: insieme a Milan, Inter, Juventus e Roma si unisce, per la prima volta, il Napoli.
Il Milan si conferma primo club italiano in termini di ricavi, con 235,1 milioni di Euro, pur registrando un decremento del 3,7% rispetto alla stagione 2009/10. Segue l’Inter con 211,4 milioni di Euro, con un calo del 6,2%.
La squadra che ha registrato il maggior calo dei ricavi è la Juventus con un -24,9% rispetto alla stagione precedente. Roma e Napoli, al contrario, hanno visto crescere i propri ricavi rispettivamente del 17% e del 25% rispetto al 2009/10.
Dario Righetti, Partner Deloitte e responsabile per il Consumer Business afferma: “Il punto debole delle squadre italiane continua ad essere la forte concentrazione dei ricavi derivanti dai diritti con i Media rispetto a quelli della vendita di biglietti e da altre attività commerciali.
Confermo quanto sostenuto negli ultimi due anni, se i nostri club vogliono migliorare la loro posizione nella TOP20 devono investire maggiormente in strategie idonee a incrementare anche i ricavi derivanti da fonti alternative ai diritti Media”.
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