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Svanisce il sogno del rilancio del brand Seleco
(di Matteo Ferrera) – L’impresa Seleco non esiste più. Stando a quanto riporta il quotidiano triestino “Il Piccolo”, il Tribunale Ordinario di Milano ha dichiarato, nelle scorse ore, il definitivo fallimento dell’azienda produttrice di elettrodomestici. Un indizio c’era già stato: durante la finale di Coppa Italia del 15 maggio, conclusasi con il trionfo laziale per 2-0 sull’Atalanta, il marchio Seleco non faceva più la sua comparsa sul retro della maglia della Lazio (in finale infatti è apparso Igea Banca).
Il Tribunale di Milano che ha, dunque, sancito il fallimento della Seleco SpA ha nominato un curatore fallimentare e ha stabilito un tempo di trenta giorni per la presentazione delle domande di insinuazione ai creditori e ai terzi che vantano diritti reali e mobiliari sul defunto marchio.
Il brand Seleco era stato fondato nel 1965 e negli anni ’80 era stato lo sponsor principale della SS Lazio per numerose stagioni. Dopo decenni tra alti e bassi, il logo è stato acquisito nel 2016 dalla Twenty Spa che aveva in serbo per l’azienda triestina un rilancio ad alti livelli, come dimostra il ritorno sulle maglie della Lazio come sponsor principale per le stagioni 2016/2017 e 2017/18, mentre in questa stagione era stato “retrocesso” a sponsor sul retro delle maglie biancocelesti.
Nonostante tutto, la Seleco aveva acquistato il Pro Piacenza (club di Serie C vicino anch’esso al fallimento) ed era diventato lo sponsor principale della Salernitana, società di serie B di cui lo stesso presidente laziale Claudio Lotito figura tra i proprietari. Nel maggio di quest’anno il crack definitivo.
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