Match-fixing: un affare da 15 mld di dollari per la criminalità
Truccare le gare e fare profitti sui risultati alterati degli incontri sportivi è un affare da 15 miliardi di dollari l’anno per la criminalità organizzata internazionale, che grazie al match fixing ha trovato un’alternativa a “basso rischio” rispetto ad altre attività criminali come droga, prostituzione e traffico di esseri umani.
SportRadar: dal 2009 ad oggi più di 2.000 partite sospette nel mondo
I mezzi per arginare le truffe, sottolinea il report di Regulus Partners possono essere diversi. Uno dei punti focali è individuato nella maggior interazione tra industria del gaming e i diversi soggetti in campo: gli organismi anticorruzione, le autorità sportive, i corpi di polizia nazionali e internazionali, oltre alle leghe
Panama, cassaforte del match-fixing mondiale
Illegalità che passa sul web, ma con un forte radicamento sul territorio. I siti spesso sono delle coperture per il passaggio di denaro dei broker, un tunnel tecnologico nel quale transitano i soldi utilizzati per corrompere giocatori, arbitri, dirigenti e truccare gli eventi sportivi in tutto il mondo. Il report