Berlusconi saluta i fan rossoneri sulla pagina di Facebook. Non era più possibile competere, la ragione principale
Silvio Berlusconi si affida a Facebook per salutate la fan base rossonera e per spiegare le ragioni della cessione del brand AC Milan. “…Nel calcio moderno, per competere ai massimi livelli europei e mondiali, necessita di investimenti e risorse che una singola famiglia non è più in grado di sostenere“. Domani la
Closing “offshore” per il brand AC Milan. Berlusconi a “La Verità” conferma chiusura accordo
Parola d’ordine “off-shore”. Ovvero un affare che potrebbe portare all’acquisizione del Milan da parte della Rossoneri Sport Investment Lux (con sede in Lussemburgo), che sarà, come annunciato nel comunicato stampa della cordata cinese, interamente off-shore. Attualmente ci sono 250 milioni già versati a Fininvest più 50 a garanzia, mentre i 370
Le 10 domande che vorremmo fare sul closing AC Milan a Yonghong Li
Il closing della cordata cinese non trova la parola “fine”, sia in un senso che nell’altro. Mentre arrivano rumour di un interesse più o meno forte di Renzo Rosso (storico fan rossonero e sponsor del club con il marchio Diesel) o dell’idea di Adriano Galliani di costituire, lui per primo,
Vulpis (Sporteconomy): Closing AC Milan? Ad oggi la vera notizia è se l’intera operazione dei cinesi andasse in porto
Il direttore di SportEconomy, Marcel Vulpis, è stato intervistato in esclusiva dal portale Diario Rossonero: “Tutti i rallentamenti registrati finora in questa raccolta fondi da parte cinese non rappresentano un fatto positivo. Sono ormai troppi mesi che questa storia del closing non trova fine. Quello che manca è innanzitutto l’aspetto della
Closing AC Milan: mancano i soldi della 3a caparra, ma soprattutto la trasparenza
(di Marcel Vulpis) – Ancora problemi, incertezze e poca trasparenza da parte della cordata cinese, che intende acquisire il 99.93% del gruppo AC Milan. Yonghong Li (il fondatore di SES) ha fatto slittare l’arrivo, nelle casse di Fininvest (holding del Biscione), della terza caparra da 100 milioni di euro attesa
Ghedini in Procura mette le mani avanti sulla tracciabilità del denaro del closing AC Milan
Niccolò Ghedini, avvocato “storico” di Silvio Berlusconi (patron del gruppo AC Milan) ha presentato, nelle ultime ore, alla procura di Milano, un fascicolo con tutti i documenti della trattativa tra Fininvest e Sino-Europe Sports, di nome “Lecita provenienza di capitali”. Una pratica di trasparenza e antiriciclaggio, secondo quanto riporta il
Closing AC Milan: i cinesi confermano arrivo terza caparra da 100 milioni di euro
E’ atteso, tra oggi e domani mattina, l’arrivo del bonifico a copertura della terza caparra da 100 milioni di euro da parte dei cinesi nei confronti di Fininvest per l’acquisizione del 99,93% delle azioni del gruppo AC Milan. A garanzia di solidità dei potenziali acquirenti, ma anche condizione primaria per
Idea Cairo (patron Torino FC) per unire il centro-destra alle politiche 2018. Lo lancia Silvio Berlusconi, capo di FI e presidente del Milan
Pubblichiamo un interessante intervento apparso sulle pagine web di Affaritaliani.it sul presente/futuro (eventualmente) dell’imprenditore piemontese Urbano Cairo, già patron del Torino FC, del network tv La7 e da pochi mesi del “Corsera”. Per Luigi Bisignani tra i lobbisti più influenti della politica italiana Cairo potrebbe essere il nome “forte” scelto per
Forza Italia come AC Milan: c’è scarsa liquidità nelle casse. E all’orizzonte non ci sono neppure i cinesi
Le casse di Forza Italia (partito fondato e guidato da Silvio Berlusconi) soffrono la crisi. Chi non continuerà a pagare tra i parlamentari non verrà candidato alle prossime politiche (previste non oltre per il febbraio/marzo 2018) Il meeting politico svoltosi a Palazzo Grazioli lo scorso 3 marzo ha toccato come tema
Closing AC Milan: ultima chiamata per la cordata cinese. Berlusconi medita di restare patron del club
Il closing del Milan in mani cinesi non è più sicuro come nelle scorse settimane. Questa agenzia giornalista ha sempre espresso i propri dubbi sull’intera operazione, chiedendo ad entrambi i soggetti interessati (la cordata cinese e la famiglia Berlusconi) una maggiore “trasparenza“. Non si conoscono, infatti, tutti i nomi (e