Scontro DEM tra Esposito e Palumbo sul progetto dello stadio dell’AS Roma
Dopo l’esposto in procura e le interrogazioni parlamentari dei “pentastellati”, adesso scoppia lo scontro interno al Partito Democratico sull’importanza del progetto del futuro stadio dell’AS Roma (localizzato a Tor di Valle). Ma veniamo alla cronaca: il neo assessore ai trasporti di Roma Capitale, Stefano Esposito (PD) due giorni fa ha
Esposito (PD) vs M5S: Lo stadio della Roma? I grillini sono solo capaci di dire no
@SportEconomy stadio roma grande opportunità i grullini sono silo capaci a dire no fosse per loro si tornerebbe ad età della pietra — Stefano Esposito (@stefanoesposito) September 6, 2015 Non ha peli sulla lingua (almeno su Twitter) Stefano Esposito, senatore PD e assessore ai trasporti del comune di Roma sul
Onorato (Lista Marchini): Sì agli stadi per Roma e Lazio, ma il milione di metri cubi di Tor di Valle è follia
Non ha mezzi termini Alessandro Onorato (consigliere comunale della lista Alfio Marchini), contattato via Twitter, per parlare del progetto futuro dell’AS Roma, localizzato nell’area di Tor di Valle. “Il progetto dello stadio della Roma è molto bello ma 1.100.00 metri cubi sono una “follia”. I servizi pubblici previsti non sono
Stefano Esposito (PD) twitta @Sporteconomy la propria indignazione sul caso del tifo
@SportEconomy purtroppo l'indignazione non è stata altrettanto vibrante mentre roma veniva saccheggiata da una classe politica ladra. Amen — Stefano Esposito (@stefanoesposito) September 5, 2015 Non si è fatta attendere la risposta “ufficiale” del senatore Stefano Esposito (PD) assessore ai trasporti del comune di Roma che ha voluto risponderci direttamente
Esposito (PD): In una curva separata in due parti da barriere non ci andrei…
«In una curva separata in due parti da barriere probabilmente non ci andrei», lo ha detto l’assessore ai trasporti del comune di Roma, Stefano Esposito, intervenuto nel corso di Rete Sport Caffè in un siparietto tra “politici ultrà” insieme a Paolo Cento, il presidente del Roma Club Montecitorio. Esposito, che