Esce allo scoperto la Russia sul tema del doping di Stato
La Russia ammette, per la prima volta, dalla presentazione del rapporto McLaren commissionato dalla WADA (Agenzia anti-doping a livello mondiale) “uno dei maggiori complotti nella storia dello sport: una vasta operazione di doping sugli atleti russi“. Al momento il CIO ha sospeso ben 650 atleti russi. Operazione che non ha
Wada: Ufficiale, 1.000 atleti russi coinvolti. E’ Doping di Stato
Presentate a Londra, da parte della Wada, le risultanze del rapporto McLaren. E i risultati finali sono più gravi di quanto emerso, prima delle Olimpiadi di Rio2016, nella fase iniziale dell’indagine. Ne esce un quadro disastroso per quanto riguarda l’immagine dello sport russo, nel suo complesso. Più di mille atleti
Non cacciate la Russia dai Giochi di Rio. Sarebbe un clamoroso autogol
(di Gianni Bondini)* – Si può cancellare dallo sport una nazione, uno Stato e un popolo? No, non si può. Significherebbe usare lo sport, più di quanto già avviene per i boicottaggi, in chiave di lotta politica e in questo gli americani e i loro più stretti alleati (canadesi in
Rapporto WADA su sport russo: il doping e’ stato un affare di Stato
La WADA, l’agenzia internazionale anti-doping, non ha dubbi: la Russia da Sochi 2014 ad oggi (una pratica che dura da almeno 6 anni), ha portato avanti e, soprattutto, coperto un vero e proprio doping di Stato (oggi è prevista la sentenza CIO al riguardo, che potrebbe arrivare a prevedere perfino
Vice (SkyTG24) svela il mondo del doping nello sport amatoriale
Secondo l’ultimo report dell’agenzia mondiale antidoping WADA, l’Italia è il secondo Paese al mondo per casi di doping. Una pratica che negli ultimi anni non riguarda più soltanto gli atleti professionisti, ma sta prendendo piede sempre più tra gli amatori. È questo il tema al centro dell’undicesima puntata di VICE
Mutko (Sport Russia) promette cambiamenti nell’atletica
Prosegue l’effetto domino collegato allo scandalo doping nell’atletica. Il ministro russo dello sport Vitaly Mutko ha promesso di prendere sotto il suo personale controllo la gestione della Federatletica leggera (ARAF), sospesa temporaneamente dalla Iaaf (Federatletica mondiale guidata dall’ex atleta Sebastian Coe) per le accuse di doping: ‘Terremo elezioni rapidamente e saremo in
Caso doping russo: Lo Sport ha bisogno di anticorpi nell’area dell’etica
(Gianni Bondini) – Una notizia apparentemente piccola può oscurare una grande guerra mediatica? Ci verrebbe da rispondere “no”. Quel puntolino virtuoso, però, può espandersi fino a coprire le notizie nefande. Non temete. Parliamo ancora di sport. La notizia piccola (apparentemente) è stata la presentazione stamattina di un libro raro
Primi effetti del domino-doping. Si dimette Diack, ex n.1 IAAF
Primi effetti sull’onda dello scandalo doping portato alla luce dagli ispettori della WADA, la Commissione mondiae anti-doping. L’ex presidente della Iaaf, Lamine Diack si è dimesso quest’oggi dal ruolo di membro onorario del Cio. Il Comitato esecutivo dell’IOC aveva sospeso Diack, accusato di aver intascato soldi per insabbiare i casi
Il “gigantismo” russo si spiaggia sullo scandalo doping scoperto dalla WADA
(di Marcel Vulpis) – L’ipotesi di doping di Stato (svelata nelle ultime ore dalla WADA – la Commissione mondiale anti-doping), da parte delle autorità russe, è una ombra sempre più ingombrante sul mondo dello sport del grande colosso dell’Europa dell’Est, che, poco più di anno fa, nel 2014, chiudeva trionfalmente
La WADA accusa la Russia di doping di Stato. Chiesta l’esclusione di tutti gli atleti russi
La IAAF (Federazione atletica internazionale) ha invitato la WADA (Commissione mondiale anti-doping) a sospendere tutti gli atleti russi da ogni competizione di atletica leggera, accusando nel contempo, il governo russo di “intimidazioni dirette” nei confronti del laboratorio antidoping di Mosca. Sono le accuse choc di un papporto di una commissione