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Taglio degli stipendi: la situazione in casa “Gunners”
(di Leonardo Calero) – Anche in Premier League, sponda Arsenal, si lavora ad un taglio degli stipendi dei tesserati della prima squadra (causa emergenza Coronavirus). Sulla vicenda è intervenuto direttamente l’allenatore dei Gunners Mikel Arteta.
Ricordiamo che, nella prima divisione inglese, fino ad adesso, solo il Southampton ha deciso autonomamente di ridursi lo stipendio, dopo che, in un primo momento la “Professional Footballers Association” (PFA), aveva bocciato l’idea di una riduzione del 30%.
Su questa situazione è intervenuto anche il proprietario del club londinese, Stan Kroenke, che ha proposto anche degli incentivi sui prossimi contratti. A prescindere dalla proposta in esame, pochi giorni fa, gli uomini di Arteta non hanno accettato la prima cifra proposta proposta (ovvero circa il 12,5% del salario attuale).
Adesso, con l’ingresso in prima persona dell’allenatore, pronto a ridursi l’ingaggio, la squadra ha scelto di cambiare idea.
Secondo alcune indiscrezioni, si sarebbe vicini ad un accordo quadro, dopo in casa Arsenal, per primi si erano già mossi i dirigenti (14). Quest’ultimi hanno deciso di ridursi lo stipendio di 1/3, per arrivare in tempi brevi ad un accordo anche tra i giocatori.
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