TANTO DI CAPPELLO….MR.BLATTER
Di seguito l’intervento di Joseph Blatter
”Di recente ho letto l’autobiografia di Juergen Klinsmann, uno che in carriera ha vinto tutto. C’e’ scritto che l’emozione piu’ forte nella sua carriera fu sul podio di Seul ’88 quando gli consegnarono il bronzo olimpico. Ripeto, il bronzo. Lo dovrebbero leggere anche i dirigenti di quei club che non hanno messo a disposizione i loro giocatori per le nazionali qualificate ai Giochi, tradendo lo spirito olimpico”. Detta da Joseph Blatter, il presidente della Fifa, l’accusa risuona ancora piu’ alta.
Cosi’ da Pechino, a due giorni dall’inizio del torneo femminile e tre da quello maschile (precederanno la cerimonia d’apertura), fa sapere che ”bisogna risolvere il problema una volta per tutte. Nel 1988 stabilimmo la regola degli under 23 – dice Blatter – e per 20 anni non abbiamo incontrato difficolta’. Nel 2008 invece e’ successo di tutto, con tanti saluti allo spirito delle Olimpiadi. Cosi’ non si puo’ andare avanti, e appena finite le gare di Pechino ci riuniremo con il Cio e insieme stabiliremo regole chiare in vista di Londra 2012: e’ assolutamente necessario”.
Intanto si attende la sentenza del Tas su Messi, Diego e Rafinha, dopo i ricorsi di Barcellona, Werder e Schalke 04.
TANTO DI CAPPELLO…MR. BLATTER
Per natura non siamo molto prodighi di lusinghe, ma questa volta riteniamo che il numero uno della Fifa, ovvero il governo del calcio mondiale, abbia veramente ragione. I club che hanno impedito ai loro tesserati di unirsi alle selezioni olimpiche non hanno rispettato il valore dei Giochi. Una sorta di boomerang in termini di immagine.
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